Scafati. Incarichi legali: gallina dalle uova d'oro. Spesi oltre 250 mila euro nel 2016 - Le Cronache
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Scafati. Incarichi legali: gallina dalle uova d’oro. Spesi oltre 250 mila euro nel 2016

Scafati. Incarichi legali: gallina dalle uova d’oro. Spesi oltre 250 mila euro nel 2016

Di Adriano Falanga

Che Scafati sia una città “litigiosa” lo ha ampiamente dimostrato la classe politica che ha appena lasciato lo scettro al commissario Saladino, ma a dirlo però sono anche i numeri, o meglio, le somme che il Comune ha stanziato per gli incarichi legali nel 2016. Un totale di oltre 250 mila euro tra il dicembre 2015 e dicembre 2016, andati a una sessantina di professionisti, non sempre scafatesi. A spuntarla sono soprattutto i contenziosi derivanti da incidenti stradali causati dalle cattive condizioni del manto. A questi vanno poi aggiunti gli indennizzi, che saranno quantificati in sede di bilancio preventivo. Ma l’avvocatura è un settore che a Palazzo Mayer ha superato tranquillamente il milione di euro di costi. E questo nonostante la presenza in staff di una posizione organizzativa a guidare il settore, nel 2016 dell’avvocato Ivano Donnarumma. Tra gli avvocati convenzionati anche esponenti politici o ex candidati alibertiani. E’ stato avvocato di fiducia dell’ente l’uscente consigliere comunale Diego Del Regno, ma anche la pasionaria di ferro delle fila alibertiane, Brigida Marra, prima di sedere in consiglio ha seguito diversi contenziosi legali di Palazzo Mayer, tra cui quello contro l’ex commissario Asl Maurizio Bortoletti, ritenuto corresponsabile della chiusura del pronto soccorso dell’ospedale Scarlato. La cifra più alta è impegnata per gli avvocati salernitani Luca e Giovanni Caliulo: 20.427 euro per seguire il ricorso al Tar presentato da Vincenzo Nappo, relativamente all’esproprio della sua proprietà in San Pietro, su cui nacque l’ex piazzetta del Gesù, ed attualmente sede del centro sociale polivalente. La struttura ospita il centro disabili e il centro anziani. Continuando a scorrere l’elenco dei professionisti convenzionati, molti dei quali operanti fuori dai confini scafatesi, risaltano i nomi di Maione Gennaro e Generosa Sicignano. Sul primo si sono abbattute le polemiche dell’opposizione, in quanto Maione è sindaco di Ceraso, paesino dell’area cilentana. Generosa Sicignano è stata convenzionata anche negli anni passati, e nel 2015 ha ricoperto un incarico come coordinatrice senior per il progetto “Piu Europa” pari a 19 mila euro. E’ stata anche componente dello staff del primo cittadino. E’ stata invece candidata nella lista Alleanza Popolare, con Aliberti sindaco nel 2013, l’avvocato Floriana Belverde. Ex candidato anche Luigi De Stefano, già vice presidente Acse. Ha avuto incarichi anche l’avvocato Laura Semplice, ex candidata anch’essa e in forza alla Scafati Sviluppo nella qualità di legale fiduciario. In elenco figura anche Maria Teresa Starace, da pochi mesi componente del cda dell’Acse. Al primo posto come numero di incarichi ricevuti è la scafatese Germana Pagano, figlia del più noto ex sindaco degli anni 80 Bruno Pagano. Segue poi Alfonso Nastri, fiduciario anche dell’Acse. Immancabile anche il salernitano Lorenzo Lentini, chiamato dal Comune a seguire i contenziosi più delicati, tra cui quello inerente la mancata realizzazione del Polo Scolastico e il ricorso al Tar presentato dalla Helios per la revoca dei pareri di conformità ambientali e urbanistici da parte di Palazzo Mayer.