di Andrea Pellegrino
Le pressioni sono sempre più insistenti. A Palazzo Santa Lucia il clima è teso ed il Partito democratico vuole contare di più. L’effetto De Luca ha perso la sua forza dopo il risultato referendario ed ora i consiglieri regionali del Pd chiedono maggiore visibilità al governatore. In pratica c’è la richiesta di rimpasto avanzata, in particolare, dai consiglieri regionali Mario Casillo e Lello Topo. Due mister preferenze che hanno raggiunto, nei giorni scorsi, anche Roma per proporre Assunta Tartaglione (segretaria regionale del Pd) sottosegretaria del neo governo Gentiloni. Tra Natale e Capodanno a Palazzo Santa Lucia qualcosa pare che sia destinato a cambiare. Il governatore Vincenzo De Luca sarebbe pronto ad azzerare la giunta ed accontentare le varie correnti democrat. Ad una condizione, i consiglieri regionali che entreranno in giunta dovranno lasciare la poltrona in aula consiliare. Così, praticamente, se Lello Topo o Mario Casillo vorranno la nomina di assessore regionale dovranno dimettersi da consigliere. Una mossa del presidente De Luca che avrebbe scompigliato tutti i piani politici. Così non si esclude che ad un impegno diretto di Casillo o Topo possa sostituirsi un nome di area. Ma la riserva dovrebbe essere sciolta nei prossimi giorni. Gli occhi sono comunque puntati a Roma ed anche al Nazareno. Domenica il primo appuntamento con l’assemblea nazionale del Pd che dovrebbe sancire la data del congresso e quindi delle primarie. Le elezioni politiche anticipate, tra l’altro, potrebbero far cambiare ulteriormente tutti gli assetti regionali di partito ed, di riflesso, di governo regionale. Con la nuova giunta, possibile anche il ricambio all’interno delle società regionali. Ed in particolare all’Eav e alla Soresa dove i vertici potrebbero essere ben presto cambiati. Ancora non si esclude che, sempre entro la fine dell’anno, si possa procedere alla nomina del nuovo capo della segreteria del presidente della Regione. Posto lasciato vuoto da Alfonso Buonaiuto che a sua volta aveva sostituito Nello Mastursi, intanto travolto da una bufera giudiziaria. Fase di riorganizzazione anche per gli altri partiti. A quanto pare l’Udc di Ciriaco De Mita dovrebbe scomparire dall’aula consiliare. L’area di Cobellis, vicina a Vincenzo De Luca, dovrebbe confluire tutta in Ncd. E non si esclude che proprio Cobellis possa prendere l’incarico di assessore, proprio in quota Nuovo Centro Destra, chiudendo così l’esperienza con Ciriaco De Mita. Anche Maria Ricchiuti potrebbe fare altrettanto, seguendo, l’ex consigliere regionale Cobellis, in pole per un posto in giunta fin dall’insediamento di Vincenzo De Luca a Palazzo Santa Lucia. Anche in questo caso le manovre politiche sono in corso e ben presto forse si conosceranno gli sviluppi. Con molta probabilità già a partire dalle imminenti elezioni provinciali a Salerno.