di Andrea Pellegrino
Finiscono in commissione trasparenza gli incarichi di Salerno Pulita finiti al centro di una lettera indirizzata alla Procura della Repubblica, all’assessore al bilancio, all’assessore all’ambiente e ai consiglieri di opposizione. La denuncia riguarda i contratti che la società ha stipulato con ex consiglieri d’amministrazione. In particolare quello di Luisa Iannone, già consigliere d’amministrazione, poi assunta come coordinatrice di direzione, all’età di 69 anni, con un contratto di lavoro. Ma nella dettagliata denuncia, spuntano anche altri particolari, sempre riguardanti la governance della società municipalizzata. «Oltre la pensione e lo stipendio – scrivono le rappresentanze sindacali – si dà la possibilità di farsi retribuire le ferie non usufruite». Ma non solo: «Si utilizza auto della società a fine orario lavoratori. Ed in assenza del direttore si utilizza personale per altre faccende». Così in attesa di sviluppi da parte dell’autorità giudiziaria di Salerno, a Palazzo di Città vogliono vederci chiaro. La vicenda, tra l’altro, era stata già segnalata nei mesi scorsi dal consigliere comunale d’opposizione Peppe Zitarosa che ora ha intenzione di sollevare il caso in commissione trasparenza. Non si esclude che l’argomento possa essere iscritto all’ordine del giorno già durante la prossima seduta. Così come il caso potrebbe approdare anche in aula consiliare. Più in generale c’è – anche in maggioranza – qualche consigliere che vuol vederci chiaro sulle gestioni di tutte le società municipalizzate, con particolare riferimento a Salerno Pulita, al centro anche dei rilievi mosse dall’anticorruzione nell’ambito dell’inchiesta sul sito di compostaggio. Tra l’altro la stessa società è anche nell’occhio del ciclone dei cittadini, super tassati nonostante lo scarso servizio.