di Andrea Pellegrino
Ormai è ufficiale: il Comune si tira fuori dalla festa di San Matteo. Ieri la parola fine è stata messa con l’approvazione di una delibera estremamente tecnica che al Santo Patrono concede il minimo indispensabile. In pratica transenne e piano di vigilanza e sicurezza. Per il resto, niente fuochi. Almeno quelli autorizzati da Palazzo di Città. Se lo spettacolo pirotecnico dovesse esserci sarà a carico di altri ma senza autorizzazione del Comune di Salerno. Distanza netta, dunque, con la Curia e con il suo Vescovo. Al punto che, ad oggi, lamenta pure don Michele Pecoraro (parroco del Duomo) non sono stati affissi neppure i manifesti sacri, nonostante i festeggiamenti siano partiti domenica. “Colpa” delle regole imposte da Monsignor Moretti. Ed in particolare della mancata sosta a Palazzo di Città. Niente ingresso al Comune, niente fuochi. Questa la linea dura imposta dalla giunta Napoli, dopo le ultime trattative non riuscite. E mentre al secondo piano si riuniva la giunta comunale, al terzo si mormorava per la determina che ha adeguato i gettoni di presenza per i consiglieri comunali. Si arriva, con tutte le riduzioni del caso, a 34,15 euro. Da qui, poi, secondo le varie aliquote ogni consigliere pagherà la sue tasse. Da ottanta lordi a 34 euro per i vecchi, ma anche i nuovi pare sia stato un bel colpo. Soprattutto se la seconda linea imposta dai vertici del Palazzo riguarda il moltiplicarsi delle sedute di commissione. Il giusto necessario, fanno sapere, e semmai anche di pomeriggio per evitare permessi strategici dal lavoro. Linea dura, anche in questo caso, da parte del sindaco Napoli e dei suoi più stretti collaboratori. Ma qui, a differenza di Monsignor Moretti, per il primo cittadino non si escludono guai politici. La fronda dei dissidenti di maggioranza è già pronta all’attacco e vuole mettere in discussione le indennità di sindaco, assessori ma soprattutto dei vertici di società municipalizzate. In caso contrario i mal di pancia potrebbero ritornare sempre più frequenti. E le prossime votazioni potrebbero essere un nuovo banco di prova. Tra le cose buone della giornata, la giunta comunale avrebbe prodotto delibere per accedere ad un finanziamento regionale per la realizzazione di interventi cittadini. L’amministrazione avrebbe candidato tre opere: il Palazzetto dello Sport (eterno incompiuto); il ripascimento della costa dal Polo Nautico fino ai confini salernitani e la riqualificazione di parte del Corso Vittorio Emanuele.