“Il nominificio di De Luca sforna nomi sempre più sorprendenti. Il caso di Gerardo Calabrese però impone una domanda, lecita, trattandosi di gestione della cosa pubblica: meritocrazia o fedeltà? Cosa viene premiato dal nostro governatore? Sta di fatto che nel cda di una importante partecipata regionale, De Luca “piazza” un suo compagno di inchieste e solo questo basta a destare sconcerto e qualche dubbio. Insomma, la doppia morale continua a regnare sovrana in casa dello sceriffo”. A dichiararlo è Severino Nappi, vicecoordinatore Forza Italia Campania
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