Calabrese si piazza al Cgs con i voti del centrodestra - Le Cronache
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Calabrese si piazza al Cgs con i voti del centrodestra

Calabrese si piazza al Cgs con i voti del centrodestra

di Andrea Pellegrino

Da qualche giorno Gerardo Calabrese è il nuovo presidente del Cgs di Salerno. Il consorzio che fa riferimento all’Asi ha il suo nuovo assetto gestionale. Lo sconfitto assessore all’ambiente, non rieletto al Consiglio comunale e non riconfermato in giunta, ha trovato la sua nuova collocazione politica: guiderà il consorzio che gestisce gli impianti tecnologici e delle Aree Industriali del Cratere Salernitano e l’impianto di depurazione di Battipaglia. Il nuovo assetto è stato eletto all’unanimità dal consiglio dell’Asi, compreso dai membri politicamente più distanti dalla gestione deluchiana del consorzio. E’ il caso del sindaco di Eboli Massimo Cariello, sempre più vicino allo schieramento di Vincenzo De Luca, e ad un ritorno, dunque, alle origini. Ex Rifondazione, Cariello è poi passato al Nuovo Psi (quindi a destra) per poi aprire, durante l’attuale mandato sindacale ad Eboli, all’area centrista che sostiene Vincenzo De Luca in Regione Campania ed al Comune di Salerno. Confermato, inoltre, come amministratore unico del Cgs, Salvatore Arena, ex consigliere regionale all’epoca dell’Udeur di Clemente Mastella. Arena era stato nominato al Cgs, invece, in quota Cirielli, durante la passata consiliatura a Palazzo Sant’Agostino. Vicepresidente, invece, sarà Pasquale Cirino, vicino agli ambienti democrat. Costituito il Cgs, la prossima settimana toccherà direttamente all’Asi, dove Felice Marotta, recentemente nominato alla presidenza, ha rassegnato le dimissioni dopo aver valutato lo stato di salute del consorzio di sviluppo industriale di Salerno, precedentemente guidato dall’avvocato Gianluigi Cassandra, ex candidato sindaco alle amministrative 2016. Sullo sfondo resta l’ipotesi di un possibile commissariamento da parte della Regione Campania ma fino ad allora l’assemblea dei soci potrebbe nominare un nuovo presidente. E nell’aria circola il nome di Anna Ferrazzano, un tempo berlusconiana, da qualche tempo deluchiana. Si avvicina sempre più, invece, la nomina all’Asis per Ermanno Guerra, l’ex assessore alla cultura rimasto fuori dall’esecutivo di Vincenzo Napoli. Guerra dovrebbe prendere il posto di Nello Fiore che allo stato siede sulla poltrona dell’Asis e contemporaneamente in Consiglio regionale. L’ex assessore, tra i più votati di Progressisti per Salerno alle amministrative, potrebbe lasciare il posto in aula consiliare all’atto della nomina.