di Andrea Pellegrino
Ma chi è il proprietario dell’ex Ideal Standard? Si era andati vicino all’atto della proposta di acquisto – poi ritirata – da parte dell’imprenditore Barbato. Ora con la sua rinuncia, dovuta all’apertura dell’inchiesta da parte della Procura della Repubblica a seguito delle denunce dei lavoratori sulla presenza di amianto interrato nei suoli, si ritorna al punto di partenza, con un rompicapo senza precedenti.
Carte e visure alla mano, il puzzle è dei peggiori.
Ma andiamo per ordine. L’alienante dell’opificio dismesso è la Società Energy Plus con sede a Genova in via Enrico Albareto, 21 , con capitale sociale di euro 268.133.00. Si tratta della società che avrebbe dovuto realizzare dopo la chiusura dell’Ideal Standard e il fallimento del parco acquatico Sea Park, una centrale termoelettrica. Progetto, poi, finito al centro – oltre che di polemiche politiche – di una inchiesta giudiziaria.
Ma una visura ipotecaria riporta che la particella 312 foglio 50 – ossia dove c’è il dismesso opificio – è di proprietà della Ceral Sas di Antonio Maiolica, con espresso vincolo di adempimento delle proposte di concordato preventivo concernenti le varie società in dissesto.
Ma c’è di più. Ci sono due Energy Plus. Entrambe si occupano di energia elettrica. L’una con sede a Genova e con un cospicuo capitale (è una società per azioni) e l’altra con sede in via Giovanni Lanzalone 12, a Salerno, con un capitale sociale di appena 10mila euro. A dicembre la società che vedeva come amministratore unico Pasquale Mele (con socio unico l’Opec srl di Pagani) è stata cancellata a Salerno. Dunque, per la Camera di commercio la società non è più attiva a Salerno e trasferita altrove. In piedi, invece, resta la spa di Genova che ha come presidente del consiglio d’amministrazione Salvatore Pinto; amministratore delegato Giuseppe Brancato e consiglieri Buhler Guy e Andrea Benveduti. Ma ancora che ha come società di revisione la Kpmg spa, la stessa che ha preparato il piano di vendita delle municipalizzate del Comune di Salerno, compresa la Centrale del Latte.
Ed è contro la Energy Plus che l’imprenditore Barbato avrebbe l’intenzione di intraprendere azioni legali, dopo che l’affare Ideal Standard sarebbe sfumato per le note vicende giudiziarie recentemente venute a galla.