di Andrea Pellegrino
Stop alla campagna elettorale. Almeno quella ufficiale ed in pubblico. Si passa all’ultima fase, quella dei telefoni bollenti e dell’ultimo porta a porta tra amici e parenti. Si chiude una campagna elettorale diversa, sottotono, orfano del linguaggio comunicativo di Vincenzo De Luca, che pur c’è ma dietro le quinte. Si dice, infatti, che via telefono stia lui stesso immaginando il prossimo Consiglio comunale, spingendo naturalmente sui fedelissimi di vecchia data.
Occhio all’astensionismo che questa volta potrebbe essere elevato o comunque maggiore rispetto al 2011 quando si sfiorarono gli 85mila votanti. Questo potrebbe essere il primo elemento che potrebbe emergere dalle urne domenica sera. Quanto ai candidati sindaco, il numero in campo ha già superato tutti i record in città. Secondo indiscrezioni e primi calcoli non si raggiungeranno le percentuali deluchiane. Nel 2011 l’attuale governatore incassò il 74,42 per cento, stracciando Anna Ferrazzano (oggi organica al progetto di De Luca) ferma al 17,52 per cento. Oggi si stimano cifre più basse. In pratica chi conquisterà la fascia tricolore non stravincerà alla De Luca maniera. In bilico c’è l’attribuzione del premio di maggioranza a 22 consiglieri comunali. La scorsa volta, dieci seggi andarono ai Progressisti per Salerno, cinque a Campania Libera, cinque a Salerno per i Giovani, uno al Partito Socialista e uno a Sel. Se dovessero essere confermate le previsioni della vigilia, la maggioranza questa volta potrebbe fermarsi a diciannove consiglieri comunali. Ancora, competizione elettorale orfana dei Cinque Stelle che ad un passo dalla composizione della lista, con due consultazioni interne, hanno sfaldato il loro progetto, gettando tutte le battaglie portate avanti nel regno di Vincenzo De Luca. Non ci sono stati neppure i Salviniani che hanno abbandonato il progetto leghista all’atto dell’accordo nazionale con i Fratelli d’Italia, disperdendosi in altre liste civiche. Naturalmente le ultime ore saranno frenetiche per gli aspiranti consiglieri comunali, e soprattutto per gli uscenti che s’attendono la riconferma. Il verdetto ora è affidato alle urne. Dalle 23,00 di domenica sera Salerno avrà un nuovo sindaco ed un nuovo Consiglio comunale. E solo allora si conteranno i morti e feriti (politici) di questa campagna elettorale.