CASTEL SAN GIORGIO. Continua la protesta degli operatori della differenziata, fomentata dalla costante presenza dei sindacalisti. La clausola sociale inserita nel bando di gara prevedeva l’assunzione di tutti e 23 gli operatori della ex cooperativa “Sviluppo e Solidarietà”.
La nuova ditta, la Tecnonew s.r.l., non avrebbe rispettato la clausola, impiegando soltanto 10 dei 23 lavoratori. Per questo motivo gli operai, ingiustamente tagliati fuori dal nuovo contratto, hanno deciso di occupare il Comune per tutta la giornata di giovedì. Alle prime luci dell’alba di ieri hanno ripreso la loro postazione, esponendo all’ entrata del Comune uno striscione in segno di protesta: “Basta divertirvi su di noi, rivogliamo la nostra dignità”. Il sindaco, atteso in mattinata, è giunto alla casa comunale solo nel primo pomeriggio, per discutere con i consiglieri e il funzionario Teresa Montefusco sul da farsi.
Il primo cittadino avrebbe garantito la massima disponibilità e il pieno appoggio ad annullare il contratto con la Tecnonew, per inadempienze contrattuali. I lavoratori, tuttavia, hanno mostrato una certa diffidenza nei confronti del sindaco, che ha chiesto ulteriori giorni di tempo per effettuare maggiori approfondimenti. Si è quindi deciso di fissare per mercoledì mattina un nuovo incontro tra l’amministrazione e gli operai. Nonostante le imminenti festività pasquali i lavoratori hanno deciso di stabilire un presidio permanente nella piazza antistante al Comune, fino a mercoledì 30. Il loro gesto è una scelta per dimostrare che sono pronti a tutto e che non rinunceranno al loro lavoro per nessuna ragione.
Patrizia D’Amora