Di Adriano Falanga
“La fiducia e l’affetto dei cittadini è il risultato delle tante opere pubbliche realizzate, dei servizi sociali messi in campo in questi anni, delle varie iniziative culturali e degli eventi organizzati. Questo vale più di ogni polemica. Scafati prima di tutto”. Commenta così il duro manifesto pubblico con cui il Partito Democratico ha tappezzato la città. Un atto d’accusa vero e proprio, in cui, oltre a richiamare il “danno d’immagine” che la città di Scafati riceve dall’inchiesta dell’antimafia sul primo cittadino e i suoi familiari, viene elencato anche tutta una serie di opere definite “incompiute”. Un fallimento amministrativo secondo i democratici, che legittimerebbe le dimissioni di Aliberti. Incompiute che, secondo la replica del sindaco, sarebbero frutto della gestione governativa del centrosinistra. “E’ stata un’idea del centrosinistra avviare un piano di insediamenti produttivi in un’area urbanizzata. Per i finanziamenti aspettiamo la firma di De Luca”. Sul Puc: “è stato regolarmente trasmesso in Provincia, dove è stato fermato dalle denunce di quella stessa opposizione che non ha avuto in Consiglio il coraggio di votare contro la sua approvazione”. Sul Polo Scolastico: “abbiamo dovuto rescindere il contratto con l’impresa aggiudicataria dei lavori a causa delle sue adempienze. Stiamo facendo tutto il possibile per far ripartire i lavori e non perdere il finanziamento”. Sulla Ex Copmes: “A breve consegneremo i primi capannoni. Stiamo riqualificando un’area che il centrosinistra aveva svenduto ad Artioli”. Quanto alla rete fognaria, il primo cittadino rassicura sull’avanzamento dei lavori come da crono programma: “Forse il Pd non lo sa perché gira poco la Città”. Sulla riqualificazione del quartiere Vetrai Aliberti rivendica il merito di aver avviato le opere di urbanizzazione, mentre per la riqualificazione c’è bisogno del privati. Un finanziamento Più Europa destinato ai Vetrai in Estate è stato dirottato verso la manutenzione stradale, in quanto si temeva che i lavori potevano non essere terminati entro Dicembre. Infine, tocca a De Luca rispondere anche dell’ospedale Scarlato. “La gestione scellerata della Sanità campana da parte del Governo Bassolino ne determinò la chiusura. Con Caldoro finalmente si arrivò ad un nuovo Piano Ospedaliero nel quale l’Ospedale di Scafati veniva reinserito nella rete dell’emergenza. Ora, sull’argomento, aspettiamo risposte dal nuovo Presidente della Regione Campania De Luca”.