Nocera S. Nuovi problemi per l'ufficio tecnico comunale. - Le Cronache
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Nocera S. Nuovi problemi per l’ufficio tecnico comunale.

Nocera S. Nuovi problemi per l’ufficio tecnico comunale.

NOCERA SUPERIORE – Si addensano nuove nubi sul settore urbanistica comunale. Questa volta, oggetto del contendere è un immobile recentemente realizzato in Viale Europa a Nocera Superiore, le cui vicende sono già note nelle aule del tribunale nocerino, e da qualche tempo anche al Tar di Salerno. A ricorrere alla giustizia amministrativa è stato uno dei confinanti, Carmine Murante, che già in passato aveva chiesto l’adozione di provvedimenti per bloccare la cementificazione della zona in questione. Ed è proprio in seguito alla sentenza del Tar del 18 agosto scorso che al Comune di Nocera Superiore restano poco più di 50 giorni per rispondere all’atto di diffida prodotto il 5 novembre del 2014 dall’avvocato Alfonso Esposito. Poiché a quella richiesta non fu dato mai seguito, perdurando il silenzio, allo scadere del termine accordato al Comune di Nocera Superiore sarà inviato un commissario ad acta, già identificato nel dirigente del Settore Trasformazioni Edilizie del Comune di Salerno o un suo delegato. Toccherà a quest’ultimo dirimere la spinosa vicenda, ripetutamente combattuta nei tribunali a suon di marche da bollo. Con la diffida che non ha mai ricevuto risposta, il legale chiedeva al comune di adottare i provvedimenti di competenza sui titoli edilizi rilasciati alla R.T.S. srl, la società che ha realizzato l’immobile oggetto di contesa. Infatti, lo stesso tribunale amministrativo, già con la sentenza 1223 del 2014, era intervenuto in merito, disapplicando i provvedimenti via via adottati dal settore urbanistica comunale. In seguito alle alterne vicenda giudiziarie, il tribunale aveva ordinato sia la procedura di annullamento in autotutela delle concessioni edilizie e il successivo provvedimento di revoca della procedura di annullamento. E proprio sulla scorta di quanto stabilito da questa sentenza, l’avvocato Esposito aveva inviato una diffida, chiedendo l’avvio di un nuovo procedimento di annullamento in autotutela. A fronte di ciò, gli uffici comunali sembrano non aver dato mai corso alla richiesta e, comunque, non hanno mai risposto. Di conseguenza, il Tar ha dichiarato illegittimo il silenzio degli uffici ordinando l’attivazione del procedimento di annullamento in autotutela, concludendolo con precisa motivazione sulla decisione presa. Solo in caso di inerzia, tra poco più di un mese e mezzo, arriverà il commissario ad acta. Con grave rischio anche per gli acquirenti delle singole unità immobiliari.

– Intanto, nella giornata di ieri, ennesimo colpo di scena per il caso “Villa Albani”. Il Tar di Salerno si è pronunciato ancora una volta sulla vicenda, anche questa di natura squisitamente urbanistica. I giudici salernitani hanno accolto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza di demolizione avanzata dalla società, rinviando la decisione di merito al prossimo 7 giugno. Un sospiro di sollievo per proprietari e gestori del complesso turistico che ha seriamente rischiato anche l’annullamento dell’autorizzazione commerciale proprio per effetto della non conformità urbanistica dell’opera.