Di Adriano Falanga
L’avevano preannunciato, e così è stato. E’ stato notificato venerdi 11 settembre al primo cittadino Pasquale Aliberti e all’assessore Nicola Acanfora il ricorso al Tar di Salerno nel quale si impugna il decreto sindacale di nomina del neo assessore a Commercio e Pubblica Istruzione. I ricorrenti sono il consigliere comunale Mario Santocchio (Fdi) che ha condiviso una richiesta di Scafati in Movimento, assieme alle signore Anna Ciardi, Rosa Raimo, e Maria Assunta Angellotti. Il ricorso è stato presentato dagli avvocati Stefania Marchese e Oreste Agosto, noto per la battaglia condotta a Salerno contro il Crescent voluto dall’allora sindaco Enzo De Luca. “Oggi è un momento importante per la democrazia scafatese – ha spiegato Agosto in conferenza stampa – perché alcune cittadine e libere elettrici scafatesi, supportate dal consigliere Santocchio, hanno chiesto l’annullamento del decreto di nomina dell’assessore Nicola Acanfora, in quanto non rispetta la legge Delrio sulle cosidette “quote rosa”, che nei comuni come Scafati prevede il rispetto della quota del 40% di donne negli organismi istituzionali”. Secondo i ricorrenti l’attuale Giunta nominata da Aliberti sarebbe illegittima (e illegittime le delibere conseguenti) perché su 8 componenti dell’esecutivo (sindaco compreso) la legge prevede la presenza di non meno di tre donne. Attualmente siede in giunta la sola Annalisa Pisacane.
Il neo assessore al Commercio ha rilevato delega del dottor Filippo Accardi il 24 luglio scorso, dopo che Aliberti lo ha rimosso dall’incarico. “Aliberti sulle quote rosa ha avuto sensibilità solo quando ha candidato la moglie – ha aggiunto Santocchio, ultimamente molto vicino alle posizioni del M5S, e lo riconosce – condivido con loro molte battaglie anche se politicamente sono altrove. Riconosco il loro attivismo e la loro preparazione”. Presenti al tavolo anche le signore Ciardi e Angellotti: “rivendichiamo il nostro diritto di decidere in prima persona”. Secondo l’avvocato Agosto il Tar potrebbe pronunciarsi entro Novembre. “Procediamo per step, oggi chiediamo l’annullamento della nomina, è chiaro che nel momento in cui il Tar ci da ragione, impugneremo anche tutto il deliberato di questa giunta”.