Il futuro dei servizi sociali - Le Cronache Salerno
Salerno

Il futuro dei servizi sociali

Il futuro dei servizi sociali

Salvatore Memoli

Nella vita di una città ci sono molte priorità, intese come progetti da realizzare. Alcuni hanno importanza sia per quello che permettono di dare alla qualità delle scelte di una pubblica amministrazione, sia per il grado di benessere che apportano alla collettività. Le amministrazioni comunali di Salerno negli ultimi decenni hanno avuto attenzione per la solidarietà che non é una generica attenzione alle fasce sociali più delicate della società. La solidarietà è una conoscenza viva che opera dentro una comunità che si esprime con opzioni politiche ed atti amministrativi di sostegno morale e materiale che generano benessere, soddisfazione e fiducia verso la comunità amministrata. I bisogni di una società moderna sono molteplici e non sono mai catalogabili per settori definiti. > I servizi sociali fatti bene, moderni, fruibili, definiscono i livelli di efficienza di una comunità civile se sono condivisi ed apprezzati, da coinvolgere i cittadini, senza creare soggezione e frustrazione bensì partecipazione democratica. Ci sono settori ben definiti delle aree sociali che si allargano in maniera esponenziali, noi conosciamo bene il mondo degli anziani e la terza età, I minori, i disabili, gli immigrati, le persone indigenti. Ognuno di questi settori non ha confini definiti ed accoglie ulteriori casi di bisogni che dilatano le attenzioni, a cui la sensibilità politica delle Amministrazioni politiche debbono prestare servizio. Certamente tra gli assessorati delle Civiche Amministrazioni, quello dei Servizi Sociali é destinato a dare lustro alla qualità del programma politico. In effetti attraverso questi poli amministrativi si riesce ad incidere sul tessuto sociale con personale altamente specializzato e competente. Non sempre le risorse economiche sono adeguate e proporzionate ai reali bisogni per cui le buone intenzioni non reggono al passo delle domande dei cittadini. Dunque, il problema deve spostarsi al momento della redazione del bilancio di previsione, quando arriva il momento di fare scelte che parlano del peso politico delle amministrazioni in carica. In questi momenti si decide che tipo di città si vuole gestire, con quali scelte e con quali risorse. Nel linguaggio politico si parla di Welfare. Il Welfare di un Comune é una parte importante delle attenzioni che si riservano al pubblico, come benessere da distribuire ai cittadini più fragili. Aggiornare la lista delle priorità, dei bisogni di una comunità, diventa un atto di coraggio e di rispetto ai cittadini amministrati, evitando distrazioni verso chi porta svantaggi e chiede l’aiuto pubblico. A Salerno non si é sempre capita la spesa per il sociale, il che lascia pensare al bisogno di sostenere una crescita culturale e politica dei cittadini, portandoli con mano nelle tante realtà associative e societarie che principalmente vivono di volontariato e di programmi di assistenza. Deve, però, essere riconosciuto che, con gli anni, si é accresciuta la rete delle competenze e delle professionalità ch, a parere di molti, debbono essere meno burocratizzate e, quindi, applicate al concreto di realtà che sul territorio includono aventi diritto ad assistenza e sostegno, senza esitazione e rinvio. > In conclusione, tutto ciò che si muove nel sociale richiede conoscenza ed investimenti a cui la classe politica ( tutta) non deve mai sottrarsi.