Mattia Catalano
Nei giorni scorsi Pisa ha ospitato il XX Congresso Nazionale dell’ISSE la Società Italiana di Endoscopia Digestiva che aveva come tema l’utilizzo delle nuove tecnologie alla luce delle ultimissime innovazioni mondiali in questo sempre più importante settore della medicina operativa. I migliori specialisti di Gastroenterologia e di Endoscopia si sono confrontati portando ognuno le proprie esperienze alla presenza di Riccardo Zucchi, Rettore dell’Università di Pisa; Nicola Vitiello, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; di Michele Conti, sindaco di Pisa; di Michele Emdin della Scuola Superiore Sant’Anna Fondazione Monasterio. Collegata in videoconferenza anche Katia Belvedere direttrice generale dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa. La sede del congresso è stata scelta per salutare il presidente uscente della Società, il campano Emanuele Marciano, primario di Endoscopia Digestiva proprio all’Aoup di Pisa, che nei tre anni di guida della Società ha saputo imprimere una notevole accelerazione sia nella visibilità della società medica sia nell’implementazione dei rapporti della stessa società con i medici delle altre società vicine per competenza specialistica.Insomma i tre anni di guida dell’ISSE di Marciano hanno saputo coniugare competenza, innovazione e umanità riuscendo a suscitare intorno all’Endoscopia Digestiva in Italia un interesse sempre crescente. E che Marciano nonostante abbia saputo affermarsi e raggiungere alti vertici della sua carriera in terra toscana abbia mantenuto forte i legami con la sua terra d’origine, la Campania, è dimostrato anche dal fatto che in questi anni ha avuto al suo fianco come segretario nazionale il padre dell’endoscopia digestiva moderna del territorio, un salernitano doc: Attilio Maurano fino a poco tempo fa alla guida dell’eccellenza operativa dell’endoscopia digestiva del Ruggi, dislocata al Fucito di Mercato San Severino, dove ha cresciuto allievi di eccezione come l’attuale primario Zulli, ma anche i dottori Sica e Gagliardi. Al congresso di Pisa comunque i campani che hanno testimoniato l’avanzato stato della ricerca e della operatività della Regione nel campo gastroenterologico e degli interventi non invasivi attraverso le tecniche endoscopiche sono stati numerosi: Manuela Avellino, in servizio all’ospedale di Pozzuoli, Carlo De Werre chirurgo del direttivo Sipad (Società Italiana Patologie da Dipendenza), e il dottor Leonardo De Luca direttore della Gastroenterologia ed Endoscopia dell’ospedale del Mare di Napoli. Per espressa volontà del presidente uscente, il dottore Emanuele Marciano al congresso ha relazionato anche un altro salernitano, e per di più non medico, il collega giornalista Domenico Barbati, che nel suo intervento ha parlato della umanità del medico nell’uso delle nuove tecnologie portando anche la sua esperienza vissuta tra l’altro proprio a Pisa. Il congresso alla fine della due giorni ha visto l’elezione del professore Girolamo Geraci , chirurgo generale e docente presso l’Università di Palermo, uno dei più importanti esponenti dell’uso dell’endoscopia per esami, diagnostica e terapie per l’apparato digerente oltre che per gli interventi risolutivi di molte patologie. Il Congresso di Pisa resta, grazie a Emanuele Marciano, una due giorni tra le più interessanti nel panorama dell’endoscopia digestiva italiana ed europea un vero e proprio vanto per la Regione Toscana ma anche per la Campania che non ha dato solo i natali a Marciano ma che lo annovera anche tra i laureati in medicina della Federico II di Napoli.





