di Fabio Setta
SALERNO – È una di quelle sfide da romanzo. Accesa, tesa, colorata di rivalità e di intrecci incredibili, alcuni evidenti, altri rimasti sospesi tra qualche non detto di troppo. Salernitana-Foggia è una delle sfide più attese di questo campionato di Serie C. Sono 25 i precedenti ufficiali giocati in Campania tra Salernitana e Foggia con un bilancio di 15 vittorie granata, 7 pareggi e 3 successi esterni dei pugliesi. La prima sfida risale al 29/30 mentre l’ultimo confronto risale alla stagione 2018/19 quando con un gol di Vitale (nella foto di Gambardella) la Salernitana è tornata a battere il Foggia dopo venti lunghi anni. A livello realizzativo il bilancio è a favore dei granata che hanno realizzato 46 reti e ne hanno subite 29. Così come la sfida odierna, le ultime due gare si sono giocate nel turno prenatalizio, il 21 nel 2017 e il 23 dicembre nel 2018. La prima sfida tra le due squadre risale alla stagione 29/30. La gara si decide nel secondo tempo, quando dopo il vantaggio ospite di Marchioneschi al 55’, Carella dopo un minuto, Novella dopo altri tre e Brioschi dopo altri sei calano il tris con Pavanello che firma poi la rete del 3-2 finale. Nel 32/33 la sfida termina 2-2 con reti granata di Finotto e Brioschi. Nel campionato di Serie C 1936/37, i biancocelesti salernitani allenati da Hirzer, in svantaggio dopo il gol di Creziato al 10’ rimontano con la doppietta di Lazzarini, al 32’ su rigore e al 58, e alle reti di Punizi al 35’ e Iacovazzo al 49’. Poi il Foggia con le reti di Baldi al 60’ e Creziato al 69’ fisserà il punteggio sul 4-3. Nella stagione successiva, in piena corsa per la promozione ottenuta poi all’ultimo turno a Potenza, la Salernitana, alla penultima giornata stende il Foggia con le reti di Corsanini al 60’ e di Valese al 69’. Dopo la parentesi cadetta di un anno, la Salernitana torna ad ospitare il Foggia nel 36/37 ed è ancora pioggia di reti. I padroni di casa, infatti si impongono con un rocambolesco 6-3 con le doppiette di Lazzerini e Valese e le reti di Volpe e Bergonzini con il Foggia che era stato anche due volte in vantaggio. Le due squadre si ritroveranno poi nel 46/47 in Serie B. Alla penultima giornata, la Salernitana conquista una vittoria pesantissima per la promozione in Serie A. A stendere il Foggia ci pensano Margiotta al 5’ e Onorato al 30’ dopo il momentaneo pareggio di Galvani. Le due squadre si perdono di vista poi per un decennio ritrovandosi in Serie C nella stagione 59/60. Ci pensano Oreste e Castaldi a firmare il 2-0 per la Salernitana. L’incredibile serie positiva si interrompe nella stagione successiva quando il Foggia dopo il gol di Barone al 17’ ribalta il punteggio con Panattoni al 20’ e Merlo al 45’ espugnando per la prima volta Salerno. Al termine della stagione il Foggia, targato Incedit, volerà in Serie B per tornare a Salerno solo nel 61/62: al Vestuti lo storico idolo foggiano Nocera a cui è intitolata la tribuna ovest dello Zaccheria segna al 62’ ma Joan dopo tre minuti firma il pari granata che non fermerà la corsa dei satanelli verso il ritorno in Serie B. Le alterne vicende delle due squadre fa sì che la sfida torni soltanto nel 79/80 in Serie C. Al Vestuti al 71’ ci pensa Messina a regalare la vittoria alla Salernitana. La nuova promozione del Foggia in B al termine di quel campionato fa sì che le due squadre si ritrovino solo nel 1983/84 con la Salernitana che si impone ancora di misura, 1-0 con la rete di Pecoraro al 51’. Nella stagione successiva, alla terza giornata, la sfida si colora ancora di granata grazie alle reti di Perrotta al minuto 11 e di Lombardi al 50’. Nella stagione successiva arriva il secondo pareggio della storia: l’ex Messina gela il Vestuti al 5; tappi al 33 e De Vitis al 41 ribaltano la situazione con Armenise che al 49’ firma il 2-2 definitivo. L’anno dopo la doppietta di Baldini all’81’ e all’87’ consente al Foggia di espugnare il Vestuti, mentre nel 1987/88 Cozzella al 41’ e Crialesi a otto dalla fine su rigore, rendono vano il gol pugliese firmato ancora da Baldini, poi futuro ds della Roma tra le altre, al 75’. Nel 1988/89 la tripletta di Agostino Di Bartolomei regala la vittoria per 3-2 alla Salernitana nel match di andata degli ottavi di finale di Coppa Italia di Serie C mentre in campionato al Vestuti terminerà a reti bianche, con il Foggia che a fine anno conquisterà col Cagliari la promozione in B. Proprio in cadetteria nel 90/91 Baiano a sette dalla fine regala il pari al Foggia di Zeman, promosso poi in A, dopo l’iniziale vantaggio granata firmato da Pasa su rigore al 14’. La sfida, sempre più accesa, dopo le intricate vicende societarie che hanno legato le due squadre con Casillo, patron del Foggia, diventato proprietario della Salernitana, tornata in B nel 1994, torna nel 95/96 in cadetteria. Sulla panchina dei rossoneri c’è Delio Rossi, che dopo aver perso la A con i granata all’ultima curva in quel di Bergamo, sceglie di tornare a Foggia ed esce dall’Arechi con un sonoro 3-0, con le reti di Tudisco al 16’, Ferrante al 37’ e Logarzo al 71’. Nella stagione successiva alla prima giornata i rigori di Pirri al 9’ e di Tudisco al 78’ griffano il successo granata. Nel 97/98 Delio Rossi è sulla panchina della Salernitana e da buon ex, alla penultima giornata con la promozione in A già aritmetica, non fa sconti e condanna il Foggia alla Serie C. All’Arechi termina 3-2 con le reti di Franceschi al 2’, Breda al 48’ e De Cesare all’88’ con i gol rossoneri segnati al 63’ da Chianese e al 90’ da Vukoja che in massima serie l’anno dopo si vestiranno di granata. Quel match è rimasto indelebile il ricordo della splendida coreografia inscenata dalla Curva Sud: “Affondano i nostri ricordi, emergono i nostri sogni”. La sfida torna solo nel 2006/07 e all’Arechi termina 0-0 tra tante polemiche per l’atteggiamento, soprattutto nel post-partita del tecnico del Foggia Cuoghi, fresco ex di turno. Nuova sfida in C nel 2014/15. Dopo il vantaggio ospite firmato Iemmello, Favasuli e Mendicino ribaltano il punteggio ma a dieci dal termine ancora Iemmello firma il 2-2. Con i granata promossi in B, le due squadre si ritrovano soltanto nel 2017/18. La gara si decide in un infuocato finale con il Foggia che cala il tris con la doppietta di Floriano all’83’ e al 95’ e alla rete di Agazzi all’88’. Infine, l’ultima sfida, quella del 2018/19 decisa da una perla di Vitale al 92’. E ora, dopo 2.554 giorni riecco Salernitana-Foggia.





