Primato Paganese, Novelli soddisfatto - Le Cronache Sport
Paganese Sport

Primato Paganese, Novelli soddisfatto

Primato Paganese, Novelli soddisfatto

Pagani. Stavolta la Paganese si fa trovare puntuale all’appuntamento e non stecca l’aggancio alla vetta della classifica del girone H della serie D. Gli uomini allenati da Raffaele Novelli piegano una Real Normanna coriacea che ha avuto il merito di restare fino alla fine in partita come ha confermato lo stesso tecnico dei napoletani a fine match Sannazzaro. “Abbiamo tenuto testa ad una buona squadra che forse all’inizio non era accreditata come una delle pretendenti alla vittoria finale però il campo sta consacrando la formazione azzurrostellata come una realtà. Noi dal canto nostro fino a prima del rigore abbiamo sofferto poco o niente poi dopo aver subito il rigore si sono rotti gli equilibri e siamo stati costretti anche a rivedere la nostra tenuta di gara”. Normanna che soprattutto nella ripresa ha cercato di arrivare al pareggio ma con scarsi risultati. “Ripeto non era facile trovare i giusti spiragli per impensierire la difesa di casa. Qualche volta magari potevamo negli ultimi sedici metri fare scelte diverse però devo dire che tutto sommato la mia squadra non mi è dispiaciuta e cosi giocando in futuro potremmo conquistare punti pesanti che poi ci permetteranno di poter arrivare alla fine al nostro obiettivo”. Sannazzaro, ex calciatore tra l’altro della Casertana parla anche dell’esclusione dell’esperto attaccante Galano. “Queste sono cose che dovrebbero essere chieste alla società. A me tocca allenare la squadra ed il materiale che ho a disposizione però posso dire senza ombra di dubbio che Galano è ufficialmente sul mercato”. Se sulla sponda granata bisogna riflettere e mettersi subito di nuovo in marcia per tornare a far punti sulla sponda opposta invece si gioisce per la vittoria ed anche per il primato del girone che arriva dopo tredici giornate giocate sempre sciolinando calcio questo anche per il credo calcistico di Raffaele Novelli che con questa Paganese è tornato ad essere quell’allenatore vincente che riuscì insieme al direttore D’Eboli a riportare il Messina qualche anno fa tra i professionisti. Questa squadra gioca bene forse troppo per quello che raccoglie ed ad oggi volendo essere pignoli è questo l’unico cruccio. “La vittoria credo sia stata meritata perché abbiamo tenuto bene il campo e sofferto poco o niente l’avversario. Credo che il nostro portiere non sia mai stato impegnato”. Novelli sul primato cerca di glissare. “Non dobbiamo cadere nella trappola dell’esaltazione. Questo primato conta poco o niente perché il campionato è lungo e ci sono ancora tante battaglie da vincere. Non conta essere primi dopo tredici giornate conta esserlo all’ultima giornata. Adesso è un momento delicato perché squadra, società, staff tecnico, tifosi e giornalisti dobbiamo essere bravi ad avere equilibrio. Se questo non lo troviamo credo che si vanifica tutto quello che di buono abbiamo fatto fino a questo momento”. Sulla scarsa vena realizzativa e su qualche innesto sul mercato di riparazione il pensiero del tecnico è il seguente. “Non riusciamo in questo momento a concretizzare la grossa mole di gioco che facciamo ed è vero però credo che abbiamo un parco attaccanti di tutto rispetto. Credo che sotto questo aspetto tocca a me cercare le giuste soluzioni perché i calciatori che abbiamo in rosa sono calciatori che i gol li hanno sempre fatti. Quindi non penserei tanto al mercato di riparazione ma piuttosto io sono proiettato a concentrarmi a tenere alta la tensione con i ragazzi e cercare domenica dopo domenica a farli avere quegli stimoli giusti che ci hanno accompagnato fino a questo momento”. Paganese che domenica andrà a far visita all’Afragolese e poi avrà lo scontro al vertice al “Torre” contro la favorita del girone il Fasano. “Non cambia il nostro cammino. Pensavamo domenica dopo domenica prima e lo faremo anche adesso. Guai ad andare troppo avanti con la mente si rischierebbe il tracollo”. Una nota di merito anche all’autore del gol vittoria dagli undici metri Lombardi che veniva da un momento non certo tra i più positivi. “Sono andato carico dal dischetto e conoscendo Spurio ho deciso di mettere la palla al centro della porta. Questo gol serve tanto a me ed alla squadra. Venivo da un momento non certo positivo però nel calcio momenti non belli esistono e vanno superati. Adesso per noi con il primo posto cambia poco o niente perché vogliamo giocare e pensare partita dopo partita. Il campionato è lungo e le somme vanno tirate alla fine”. In casa Paganese si butta giustamente acqua sul fuoco anche perché la piazza da sempre tra le più calorose, esigenti e calde della nostra regione ha il potere di spingere il cuore oltre l’ostacolo ma a volte può essere anche troppo pesante da sopportare per una squadra molto giovane con l’attuale formazione azzurrostellata. Ma mi piace chiedere con una frase che un collega oggi in sala stampa si è lasciato sfuggire. “Dicitencello Vuje” che Pagani e la Paganese sono tornati alla grande.

Raffaele Consiglio