“Meglio essere allegri che essere tristi. Lo spirito dello ‘schiattamuorto’ non mi piace, preferisco ridere, sorridere e anche essere in mezzo al mio popolo che quando dà dei messaggi lo può fare anche cantando e saltando. Il resto sono battute, quando manca la sostanza”. Da Napoli, a margine di un’iniziativa sulla giustizia, il vice premier Antonio Tajani ha risposto anche a chi, tra cui il governatore Vincenzo De Luca, ha criticato il balletto e i saltelli degli esponenti del centrodestra al Palapartenope a conclusione del comizio per Edmondo Cirielli. “Sappiamo sorridere perché abbiamo una visione della vita non colma di tristezza. Poi siamo a Napoli e, figuriamoci se non si può cantare e ballare, ma non è da lì che dipende la serietà. C’è chi dice che bisogna andare a ‘Ballando con le stelle’, chi dice che ho la pancia, sono tutte dimostrazioni di incapacità di fornire delle argomentazioni alle critiche che noi facciamo all’amministrazione regionale. Sono critiche puerili – ha aggiunto il leader di Forza Italia – mio nipote di tre anni neanche le fa più, io continuo a sorridere, divertiamoci quando c’è da divertirsi, questo non significa che chi sorride non è serio, la serietà è un’altra cosa. La serietà sono i fatti concreti, noi li stiamo facendo, li abbiamo fatti e continueremo a farli con l’azione di governo. Lasciamo agli altri le battute da asilo d’infanzia”, ha concluso Tajani





