di Andrea Pellegrino
Via libera al fondo per le disabilità con l’astensione di Movimento 5 Stelle e centrodestra. Passa anche l’altra variazione iscritta all’ordine del giorno della seduta consiliare di ieri pomeriggio ma non senza polemiche da parte delle opposizioni. In particolare balzerebbe agli occhi la somma di 500mila euro “spostata” verso il capitolo della cultura e dei beni culturali. A sollevare il dubbio l’ex governatore Stefano Caldoro che, in aula ha detto: «Chiediamo spiegazioni in merito, prima di esprimerci vogliamo capire a cosa servono questi soldi variati con urgenza». Il sospetto che circola da giorni è che la somma possa essere dirottata verso il Teatro Trianon dove c’è un impegno con Nino D’Angelo, già assunto in campagna elettorale. Quanto alla ricostituzione del fondo per i disabili, il disegno di legge è stato introdotto all’esame del Consiglio dal presidente della Commissione Bilancio Francesco Picarone che ha sottolineato: «E’ un provvedimento a lungo atteso dai disabili e dalle fasce deboli, dopo le vibranti proteste del mondo del terzo settore, che destina risorse all’assistenza socio sanitaria, al trasporto, alle residenze per disabili, ai più deboli, per un totale di euro 14.650.000,00, attraverso l’utilizzazione dei fondi disponibili nei programmi di bilancio gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato (euro 12.150.000,00) e organi istituzionali (euro 2.500.000,00)». Variazione di scarsa consistenza per Stefano Caldoro che commenta: «Nella precedente legislatura, 18 milioni strutturali furono definiti insufficienti. E’ giusto che il Consiglio finalizzi il proprio risparmio, 2 milioni e mezzo, a fini nobili come le disabilità, ma questa deve essere una decisione autonoma del Consiglio altrimenti, se è frutto di una decisione unilaterale della Giunta, è come se il Consiglio fosse stato commissariato». Per Vincenzo De Luca, si tratta di «una misura di grandissimo valore. Abbiamo recuperato risorse per destinarle ai disabili e vigileremo affinché queste esse vadano soprattutto a favore del trasporto dei bambini con disabilità». Rispetto all’ulteriore variazione di bilancio (che prevede anche un fondo per il pagamento dei debiti fuori bilancio o per far fronte a decreti ingiuntivi), provvedimento adottato dall’esecutivo su proposta degli uffici della ragioneria, il governatore ha chiarito che «essa è un atto di responsabilità perché servirà a far fronte a debiti fuori bilancio e, da amministratore, so che le responsabilità bisogna assumerle».