Linea d’ombra: il cinema arma libera - Le Cronache Spettacolo e Cultura
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Linea d’ombra: il cinema arma libera

Linea d’ombra: il cinema arma libera

Di Olga Chieffi

“Riconoscendo le orme di chi ci ha preceduto, si va avanti, eccitati e divertiti, accogliendo insieme la buona e la cattiva sorte – le rose e le spine, come si suol dire – il variegato destino comune che ha in serbo tante possibilità per chi le merita o, forse, per chi ha fortuna. Già. Si va avanti. E il tempo, anche lui va avanti; finché dinnanzi si scorge una linea d’ombra che ci avvisa che anche la regione della prima giovinezza deve essere lasciata indietro”. E’ questa la frase del celeberrimo romanzo di Joseph Conrad “Linea d’Ombra” che offre il titolo al Festival di Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo, giunto alla XXX edizione, presentato ieri mattina, in una conferenza stampa fiume, a Palazzo di Città. Tanti gli spunti lanciati da chi fattivamente crede nel cinema e nelle arti a cominciare dal Sindaco Vincenzo Napoli, il quale ha inaugurato la scaletta degli interventi con l’invito ai giovani a incuriosirsi a sapere, sfociato nell’ “urklang”, poi del il presidente della BCC Campania Centro, Camillo Catarozzo, “a studiare, ad essere vicini alla cultura poiché un popolo ignorante è facilmente controllabile”. E allora unitamente al il Vice Presidente della Fondazione Carisa Michele Buonomo, il vicepresidente della Camera di Commercio di Salerno, Giuseppe Gallo; e all’amministratore unico di Nexsoft, Corrado Montoro, il quale si pone come collegamento tra i diversi linguaggi, l’invito sarà quello del diritto al sapere per poter superare consapevolmente la Linea d’Ombra, ovvero l’urgenza di abbandonare ogni intento di controllo del suono, delle immagini, della parola stessa e tentare di scoprire i mezzi che consentano ai linguaggi di essere se stessi. E nel dire le cose, nel dire il silenzio presente nelle cose, la parola nel suo domandare, l’immagine e il suono deve riaccendere la meraviglia. Meraviglia che non è solo incanto o superamento estatico della ragione, ma è e continua ad essere riflessione: la riflessione del cogito che prova insieme l’angoscia del silenzio – ossia della morte – e la gioia della parola e della visione nel suono delle cose. In tre decenni di esplorazioni è diventato un punto di riferimento per la cultura audiovisiva in Italia e in Europa. Così, da domani, sino al 15 novembre 2025, con oltre 70 eventi tra cinema, musica, libri, arti visive e formazione, Linea d’Ombra Festival, ideato e diretto da Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo e promosso dall’associazione SalernoInFestival ETS, conferma la sua natura di evento che non si limita a celebrare il cinema, ma continua a interrogare il mondo attraverso di esso. Dopo il successo dell’edizione 2024, la riflessione sui “Diritti/Rights” torna come filo conduttore del 2025, ma declinata come “diritto al sapere”, esplorato da proiezioni, incontri, masterclass e laboratori. Tre sono le sezioni di film in concorso: Passaggi d’Europa_30, con sei lungometraggi – opere prime o seconde – di autori europei; CortoEuropa_30, con 21 cortometraggi prodotti in Europa negli ultimi due anni; e UNIFEST, con 10 cortometraggi realizzati da studenti universitari di tutto il mondo e presentati nella sezione dedicata, ideata in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno. Il programma di questa edizione si completa con il Fuori Concorso, le Proiezioni speciali internazionali e Nuovo Cinema Italia; il cinema emergente campano dell’Open Space e la consueta Maratona cinematografica notturna, quest’anno dedicata al regista Eran Riklis, che riceverà da Banca Campania Centro il Premio Linea d’Ombra Maestri del Cinema. E poi ancora i Ring, gli incontri con ospiti affermati ed emergenti condotti da Boris Sollazzo; gli eventi performativi di Quinto Elemento, la macro-sezione interdisciplinare di indagine sull’audiovisivo nella sua forma espansa. In linea con il tema del “diritto al sapere” è il percorso dedicato alla formazione con la Media Education Factory (MEF), articolato nei Percorsi dello sguardo, cinque matinée di cinema riservate alle scuole sul tema “Diritto al sapere”, seguite da L’Ora dei Diritti, un ciclo di dibattiti e testimonianze con giornalisti, docenti e operatori della scuola; tre imperdibili Masterclass_30 dedicate a recitazione, fumetto e regia; il LabDoc_30, laboratorio per sviluppare un documentario sulla storia e la vita del Porto di Salerno; le UniClass, una masterclass e un workshop della sezione UNIFEST dedicati al diritto alla lettura e all’audiovisivo e all’idea di società; infine il MEF Off, con il corso di aggiornamento sui temi delle Pari Opportunità organizzato con l’Ordine dei Giornalisti della Campania e Federscherma. Con la sezione LdO_BOOK si presentano esperienze editoriali liminali al mondo dell’audiovisivo; tre Eventi Speciali: un convegno per riflettere con Cinecittà e Nexsoft sul ruolo dell’intelligenza artificiale nel cinema, un’installazione audiovisiva multicanale e una performance audiovisiva site-specific per festeggiare i trent’anni del festival. Altra novità il MEF Off dedicato alle Pari Opportunità, con la testimonianza della schermitrice paralimpica e docente di ingegneria chimica all’Università Federico II di Napoli, Rossana Pasquino, in programma il 10 novembre dalle 14.30 nella Sala Marcello Torre della Provincia di Salerno. L’incontro, organizzato con l’Ordine dei Giornalisti della Campania – Commissione Pari Opportunità e Federscherma. Sabato 8 novembre. L’apertura è con la nuova generazione del cinema italiano. Dopo l’accreditamento della giuria popolare alla Sala Pasolini, ci sarà la prima proiezione del concorso CortoEuropa_30. Nel pomeriggio Peppe D’Antonio presenterà On the Edge di Guérin van de Vorst, Sophie Muselle, primo lungometraggio in gara per la sezione Passaggi d’Europa_30, opera centrata sull’esperienza di una giovane infermiera in un reparto psichiatrico e il suo incontro con il profondo disagio emotivo di Mila. La giornata culminerà con il Ring “I giovani favolosi”, incontro dedicato ai nuovi volti del cinema italiano: Samuele Carrino, Carlotta Gamba, Aurora Giovinazzo, Ludovica Nasti e Beatrice Puccilli dialogheranno con il pubblico in un evento simbolico che celebra la “meglio gioventù” del cinema nazionale. Sarà possibile seguire l’evento anche in diretta streaming sui canali di Linea d’Ombra Festival.