L'ira di Salzano: La Falcone si dimetta - Le Cronache Ultimora
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L’ira di Salzano: La Falcone si dimetta

L’ira di Salzano: La Falcone si dimetta

«La Falcone si dimetta dalla carica ricoperta all’interno della Giunta municipale, nella quale era stata indicata dai Popolari e Moderati, nella cui lista era stata eletta e che in tale veste li rappresentava». La richiesta arriva da Aniello Salzano, coordinatore di Popolari e Moderati, dopo la decisione dell’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Salerno, Gaetana Falcone, di candidarsi con il Pd. «Naturalmente il rispetto di un elementare galateo politico ora esige che la Falcone avverta il dovere di dimettersi dalla carica ricoperta all’interno della Giunta municipale, nella quale era stata indicata dai Popolari e Moderati, nella cui lista era stata eletta e che in tale veste li rappresentava. Il motivo è semplice: con questa iniziativa, nell’attuale Giunta municipale verrebbe a mancare la presenza di una dei soggetti politici che a Salerno contribuirono alla vittoria del centro-sinistra alle ultime elezioni comunali – ha spiegato Salzano – Qui non interessa discutere delle ragioni alla base dell’improvvisa folgorazione della Falcone non sulla Via di Damasco ma più prosaicamente di Via Santa Lucia a Napoli. Ma si discute, eccome, la situazione prettamente politica che ora si è determinata. I Popolari e Moderati, con la massima determinazione, avanzano formale richiesta di avvicendamento all’interno della Giunta municipale, dal momento che con detta iniziativa non vi è più alcun loro rappresentante». Secondo il coordinatore di Popolari e Moderati la «Falcone, cui sono mancati perfino il garbo e la sensibilità, umana prima ancora che politica, di dare comunicazione delle sue determinazioni ai colleghi di Consiglio e di partito, verrà giudicata dagli elettori per questo improvviso cambio di casacca e per il tradimento nei confronti di chi le aveva concesso il voto e la fiducia. La coerenza, l’etica e l’onestà dei comportamenti dovrebbero venire prima della conservazione di una comoda e ben retribuita poltrona. Ma la coerenza è come il coraggio: uno se non ce l’ha non può darsela! Purtroppo ancora una volta emerge la faccia declinante di una politica che, con questo tipo di comportamento, allontana gli elettori dalle urne, consegnandosi all’assenza di regole e al malcostume. Ultimamente si assiste infatti al gioco che una volta era solo dei ragazzini, quello del rubamazzetto. E’ tornato di moda…ora però in politica! Infatti il gioco più praticato dai partiti è quello di “sottrarre” rappresentanti non solo agli avversari, ma anche agli alleati, facendolo senza ritegno alcuno e senza rispetto». E poi l’attacco diretto: «Nessuno può utilizzare la lista dei Popolari e Moderati come un taxi, «né può pensare di tenere i piedi in due scarpe e giocare su più tavoli. Si sappia che questa vicenda, se non adeguatamente affrontata, può innescare dinamiche imprevedibili. Se nella giungla della politica prevale solo la legge del più forte, è pur vero che dovrebbero esistere le buone maniere e certe forme di rispetto almeno verso chi ha contribuito nel 2021 a far vincere la coalizione di centro-sinistra, che senza i vo dei Popolari e Moderati avrebbe rischiato il ballottaggio. Al Sindaco Napoli, persona rigorosa ed attenta al rispetto delle regole e delle dinamiche politiche, cui affidammo la designazione della Falcone in Giunta, ci si appella perché provveda nel minor tempo possibile».