Task-force per Rosario. La segnalazione: "era su un pullman diretto a Eboli" - Le Cronache
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Task-force per Rosario. La segnalazione: “era su un pullman diretto a Eboli”

Task-force per Rosario. La segnalazione: “era su un pullman diretto a Eboli”

di Carmine LANDI

BATTIPAGLIA. L’auto c’è, ma Galdi non si trova.

Nel primo pomeriggio di ieri, tra Contursi e Oliveto Citra, in via Ponte di Oliveto, gli elicotteri dei carabinieri della compagnia di Battipaglia hanno individuato la Hyundai Atos di Rosario Galdi, il 37enne battipagliese di cui non s’ha più alcuna notizia da quasi tre giorni. L’autovettura, che era parcheggiata in un’area riservata alla sosta, era chiusa a chiave: subito dopo il ritrovamento, è stata riportata a Battipaglia. Militari e volontari stanno setacciando palmo per palmo lo sterminato territorio salernitano alla ricerca di Rosario: tra di loro, in prima linea, ci sono parecchi colleghi di lavoro – Galdi lavora al Centro San Luca – del 37enne sparito.

1. Galdi e MoglieE, naturalmente, il grosso dell’impegno viene profuso da Emanuela Casaburi, moglie di Rosario, e da Carmine Galdi, noto giornalista e avvocato battipagliese: nella giornata di ieri, infatti, i due si sono resi promotori di una capillare campagna di volantinaggio che ha coinvolto parecchi volenterosi battipagliesi. La famiglia Galdi, d’altronde, è molto amata in città, in particolare nel quartiere Sant’Anna, che è il rione in cui vivono Rosario e Emanuela. I due, che hanno due figli stupendi – una ragazzina di 12 anni e un bimbo di 7 anni – , sono una coppia molto unita. Proprio l’amore li ha aiutati a venir fuori dai problemi della quotidianità, come accaduto negli ultimi tempi, quando la donna, dipendente della sfortunata Btp Tecno, s’è ritrovata senza un lavoro a causa delle note vicende aziendali.

Prima della scomparsa, Emanuela e Rosario si sono visti per l’ultima volta lunedì mattina, quando l’uomo ha accompagnato la moglie in spiaggia. Il 37enne, che era a bordo della sua Atos di colore azzurro metallizzato, indossava una camicia celestina e un pantalone e una cravatta blu. Il cellulare è spento dalle 14:30 di lunedì pomeriggio: l’ultimo aggancio della cella telefonica è localizzabile tra Eboli e Persano. Di lì, sempre di lunedì, due presunti avvistamenti: il primo, tra le 17:30 e le 18, a via Gonzaga, nei pressi dell’Itc “Fabio Besta”, e il secondo, segnalato da un amico del giovane, che narra di averlo pure salutato, intorno alle 19. Dichiarazioni prese con le molle, ma gli uomini di Costa stanno comunque lavorando sulle videocamere di sorveglianza della zona.

Al vaglio dei militari di Costa, ad ogni modo, c’è una segnalazione che parrebbe essere particolarmente fondata: nel tardo pomeriggio di martedì, infatti, qualcuno avrebbe visto Galdi a via Ponte di Oliveto, a Oliveto Citra, dov’è stata ritrovata l’auto, mentre saliva su un pullman. Rosario si sarebbe fermato a Eboli, e l’elemento combacerebbe con altre segnalazioni, stando alle quali il dipendente del San Luca sarebbe stato visto martedì sera alle 19 a viale della Libertà, a Battipaglia. Quella Battipaglia che spera di rivedere al più presto gli occhi azzurri di Rosario.

I PROBLEMI DI SALUTE. 

Preoccupano pure le condizioni di salute di Galdi. Il giovane, infatti, è affetto dal diabete, e non s’esclude che dietro la fuga possano esserci degli eventuali picchi iperglicemici. «Rosario – fa sapere il fratello Carmine – soffre di diabete e, senza l’assunzione dei farmaci, con un’alimentazione disordinata, o in assenza totale, unitamente al caldo delle ultime ore, lo stato di salute è seriamente a rischio».

L’APPELLO DELLA FAMIGLIA

«Caro fratello, ci stai facendo vivere un incubo; qualsiasi cosa sia successo sai che puoi contare su di me e sul resto della famiglia. A tutto c’è una soluzione. Fatti sentire, fammi sapere almeno che stai bene».

tuo fratello Carmine