De Luca torna sul web, "dirò sempre ciò che penso" - Le Cronache Ultimora
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De Luca torna sul web, “dirò sempre ciò che penso”

De Luca torna sul web, “dirò sempre ciò che penso”

“Continuerò a dire quello che penso, chiaro?”. Vincenzo De Luca riapre la tribuna web del venerdì dopo le ferie e conferma ad alta voce di voler continuare ad avere un ruolo di primissimo piano nelle vicende politiche regionali. Derubrica a “gossip sgangherato e inconcludente” il confronto di questi giorni sulle prossime elezioni e quindi non parla né del candidato alla successione Roberto Fico né dell’intesa per portare il figlio Piero alla segreteria regionale del Pd. Non mancano tuttavia i messaggi impliciti, come quando accusa il dibattito pubblico e i media di non interrogarsi su “qualità, esperienza e competenza dei candidati”, tema ricorrente nei mesi in cui faceva la guerra all’ipotesi M5s. Ora il clima sta cambiando, anche se la faticosa intesa con il Pd è ancora da definire nei dettagli soprattutto su liste ed eventuali assessori, quindi De Luca sceglie di insistere più sui programmi: “prima le cose da fare e poi i nomi. Mi pare l’unica cosa corretta e civile, sono impegnato a fare in modo che il programma, al di là dei candidati, risponda agli interessi della Campania”. Insomma il governatore uscente chiede una golden share sulle priorità, e sceglie di parlare delle vicende pugliesi per ribadire, se ce ne fosse bisogno, che lui non teme il confronto con chicchessia e quindi non avrebbe motivo di porre veti. Così attacca Antonio Decaro (cui non perdona di aver fatto due volte il sindaco, poi l’eurodeputato e ora di aspirare alla Regione, mentre a lui viene negato il terzo mandato) ma si rivolge alla Puglia soprattutto perché la Campania intenda: “Sconvolgente e ridicolo, lì c’è un ipotetico candidato che pone veti su altri esponenti politici, evidenziando anzitutto maleducazione. Io non mi permetterei mai. Chi teme che altri gli facciano ombra confessa la propria inconsistenza politica”. E scatta l’esempio in terza persona: “Provate a immaginare De Luca che pone veti per non essere messo in ombra… piuttosto me ne andrei a casa”. Avvisato Fico, ribadite le accuse al ministero della Salute (“FdI ha messo vergognosamente le mani sulla sanità”), De Luca non rinuncia a togliersi l’ennesimo ‘sassolone’ dalla scarpa contro Gaetano Manfredi, tra i principali registi della candidatura dell’esponente M5s: non lo nomina, ma definisce “vergognosa” la sua guerra sul San Carlo contro il sovrintendente voluto dal Governo e dalla Regione. E promette, o minaccia, una “operazione verità” sulla gestione del teatro. Mancano ancora l’indizione ufficiale e la data delle regionali, ma i fuochi contro avversari e “amici” si annunciano quantomai pirotecnici.