Nocera Inferiore. Muore in ospedale all’Umberto I il 37enne Gennaro Cozzolino, dipendente di un negozio di articoli sportivi nel centro della città capofila dell’Agro: il suo cuore ha smesso di battere dopo 5 giorni di agonia a causa delle gravissime ferite riportate durante l’incidente di venerdì scorso accaduto sull’A30 nei pressi dello svincolo Nocera/Pagani direzione Salerno. Donati gli organi su decisione della famiglia mentre la procura della Repubblica apre un fascicolo di inchiesta con l’ipotesi di reato di omicidio stradale. Nel mirino degli inquirenti, indagano gli agenti della Polizia Stradale, è finita la posizione di un conducente di un tir di una ditta di Sant’Anastasia coinvolto nel tragico sinistro. La dinamica del gravissimo sinistro accaduto nel pomeriggio del 22 agosto mentre la vittima si sarebbe dovuta recare a lavoro, è in corso di accertamento e non è chiaro se uno dei due mezzi abbia cambiato carreggiata o se fosse in atto una manovra di sorpasso o, ancora, se l’automobile stesse uscendo dalla piazzola di sosta. L’impatto è stato devastante: distrutta tutta la parte anteriore della utilitaria Fiat, compresa la zona dove ci sono i sedili, mentre l’autoarticolato ha riportato danni nelle parti laterale e posteriore. Il giovane, Genni per gli amici, grande tifoso del Napoli, era alla guida della sua Fiat Punto in direzione Salerno, quando l’auto è entrata in collisione con il tir. La vettura è rimasta parzialmente schiacciata contro il guard rail. E’ rimasto bloccato tra le lamiere contorte dopo essersi incastrato sotto il camion ed è stato estratto con difficoltà dai vigili del fuoco del distaccamento di Sarno, che lo avevano affidato ai sanitari del 118 che a loro volta l’avevano trasferito in ospedale a Nocera Inferiore, nel reparto di Rianimazione dove il 37enne è deceduto. Gennaro Cozzolino, originario del Napoletano, era residente ad Airola nel Beneventano, lascia la moglie e due figli piccoli. Ha combattuto tra la vita e la morte, nel reparto di terapia intensiva dell’Umberto I fino a ieri notte quando il suo cuore ha smesso di battere. Legato a Nocera Inferiore in ragione di una serie di esperienze lavorative, ha visto proprio Nocera diventare il fulcro del suo atto d’amore. L’ultimo: la donazione degli organi. Per una vita spezzata, una speranza di sopravvivenza per tanti. Dopo l’espianto degli organi per volere della famiglia, c’è stato il via libera da parte della procura nocerina per restituire ai proprio cari la salma dello sfortunato 38enne per il triste rito dei funerali che saranno celebrati domani alle 16 presso la Chiesa della Santissima Annunziata ad Airola.





