Salerno. Emergenza criminalità. Monta la polemica - Le Cronache Cronaca
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Salerno. Emergenza criminalità. Monta la polemica

Salerno. Emergenza criminalità. Monta la polemica

Tentato omicidio. È l’accusa a carico di Abdul Chafek e Blhaddad Yassine, giovani marocchini che sono stati individuati quali autori della rissa avvenuta a Largo Campo con un giovane connazionale ricoverato al Ruggi in prognosi riservata. Le indagini condotte dalla Squadra Volanti della Questura di Salerno hanno portato all’identificazione dei due. accusati anche di resistenza al pubblico ufficiale, perché individuati dagli agenti della polizia, subito dopo la rissa si sono opposti all’arresto. «Bottigliate e coltellate in pieno centro storico, un’altra vita in pericolo. La nostra città è ormai ostaggio del degrado, dell’insicurezza, della paura, condizioni che perdurano da troppo e nell’immobilismo istituzionale si acuiscono ulteriormente. Le cittadine e i cittadini salernitanə vivono ogni giorno il terrore di attraversare le strade della propria città. Questo è inaccettabile!», ha dichiarato l’avvocato Claudia Pecoraro, Vicepresidente Consiglio comunale di Salerno e Consigliera Comunale del Movimento 5 Stelle di Salerno. «Il sistema De Luca, con anni di propaganda e nessuna soluzione, ha alimentato questo degrado, trasformando il cuore di Salerno in una giungla senza regole, dove la legge è sparita e le istituzioni si sono arrese all’abbandono. L’amministrazione comunale è immobile, incapace, completamente scollegata dalla realtà e dai bisogni della gente. Ha fallito! – ha aggiunto la consigliera – Quante altre aggressioni, risse, accoltellamenti dobbiamo contare prima che chi governa trovi il coraggio di agire? La città sta soffocando nell’indifferenza. La nostra comunità merita rispetto, merita protezione, merita uno Stato presente. La gente ha paura, e ha ragione ad averla! Non possiamo più aspettare che siano solo i/le giornalistə a dare voce alla cittadinanza: le istituzioni devono alzare la testa, indignarsi, arrabbiarsi e muoversi!». E poi l’attacco: «Il sindaco e la sua maggioranza dove sono? È ora che siate voi stessə a sorvegliare e controllare le strade di Salerno, a denunciare gli abusi, a presidiare il territorio. Siete pubblici ufficiali: fate il vostro dovere! Basta girarsi dall’altra parte, basta riunioni senza esito, basta finte promesse. Qui c’è un’emergenza che richiede una risposta immediata, forte, concreta. Quando le istituzioni falliscono, tocca al popolo organizzarsi. Ma noi vogliamo uno Stato che protegga, non cittadinə costrettə a difendersi da solə! Serve coraggio, serve verità, serve giustizia sociale. Serve una città che metta al centro le persone, non la propaganda. Ora!», ha aggiunto. A proporre l’utilizzo delle autocivetta l’avvocato Carlo Correra, cittadino «ormai esasperato dagli episodi di “micro” criminalità che quotidianamente si verificano nella nostra città, mi permetto di segnalare alle Autorità Competenti ed alle Forze dell’Ordine (Questore – Prefetto – Sindaco – Carabinieri – Polizia Municipale) che si potrebbe provare a sconfiggere tali fenomeni con l’utilizzo delle cosiddette “autocivetta”. Ad esempio e prendendo spunto dall’ultimo episodio in ordine cronologico (parcheggiatore abusivo a Torrione) si potrebbe inviare nei parcheggi colpiti da questi ormai allarmanti “fenomeni” un’ autocivetta con a bordo due agenti, possibilmente uomo e donna così da poter essere agevolmente scambiati per coppie di cittadini in giro per acquisti e/o turisti, in modo da poter anche arrestare in flagranza di reato (tentata estorsione ex art. 629 Codice penale) il parcheggiatore nel momento in cui si avvicina a chiedere il “pizzo”». L’avvocato propone interventi in borghese, a Napoli utilizzati con successo per contrastare la microcriminalità a partire già dai primi anni ‘70 con i cd. “Falchi” (pattuglie di poliziotti in borghese in motocicletta). Metodo che potrebbe essere applicato anche adesso a Salerno, città che sta vivendo una recrudescenza di episodi di criminalità sempre più aggressiva e sfrontata in pieno giorno ed in pieno centro con la conseguenza di rendere insicuro uscire non solo di sera, ma anche di giorno. «Affido a chi di dovere questa mia riflessione/proposta perché se ne faccia l’uso più appropriato nell’interesse della cittadinanza salernitana sempre più allarmata ed indifesa da una crescente “massa di sbandati” che si sta impadronendo giorno per giorno della città», ha poi aggiunto l’avvocato Correra. Quanto accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì in piazza Sedile del Campo rappresenta solo l’ultimo, gravissimo episodio di una lunga e preoccupante escalation di violenza che sta investendo il cuore antico della nostra città. I salernitani sono stanchi e spaventati. Ed è dovere delle istituzioni rispondere con fermezza e immediatezza, ha evidenziato il consigliere di Forza Italia, Roberto Celano. «Non possiamo più tollerare che il centro storico, simbolo della nostra identità culturale e civile, diventi teatro di risse, aggressioni e atti criminali. I cittadini, le famiglie storiche del quartiere, i commercianti e le associazioni stanno lanciando un grido d’allarme che non può restare inascoltato. La sicurezza è un diritto e va garantito in ogni zona della città, in ogni ora del giorno e della notte. Le immagini e i racconti dei residenti parlano chiaro: è necessario un cambio di passo. A nome del gruppo consiliare di Forza Italia, chiedo con forza al Sindaco Vincenzo Napoli, al Questore Conticchio e all’amministrazione tutta, l’attuazione immediata di un piano straordinario per la sicurezza urbana». Tra le misure urgenti che propone Celano il ripristino della figura del vigile di quartiere con presenza costante e visibile; l’installazione di telecamere di sorveglianza nei punti più sensibili del centro storico; l’istituzione di presidi mobili e fissi della Polizia Municipale dislocati nei vari rioni; un maggiore coordinamento tra le forze dell’ordine, anche attraverso tavoli permanenti di sicurezza urbana; e, se necessario, l’intervento dell’esercito, come già sperimentato in altri centri italiani in situazioni di emergenza. «Non possiamo più accettare risposte vaghe o promesse future: servono azioni concrete ora. La città è chiaramente diventata insicura, e negarlo significa voltare le spalle a una realtà sotto gli occhi di tutti. Forza Italia continuerà a dare voce ai cittadini onesti, a farsi carico delle loro paure e delle loro richieste. Salerno deve tornare a essere una città vivibile, accogliente e sicura, per tutti», ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia.