di Andrea Pellegrino
Alfano contro Alfano. E’ resa dei conti in casa Ncd tra Angelino Alfano e Gioacchino Alfano. Assodato quasi sicuramente il sostegno di Area Popolare a Stefano Caldoro, al centro dello scontro politico ci sono le candidature al consiglio regionale. Soprattutto quelle imposte da Gioacchino Alfano, uscito sconfitto dal tira e molla con la sinistra. Il sottosegretario, infatti, ha sostenuto con forza l’intesa con il centrosinistra, a differenza della collega di partito Nunzia De Girolamo da sempre ferma sostenitrice della riproposta di Stefano Caldoro alla guida di Palazzo Santa Lucia. Così Gioacchino Alfano ora avrebbe alzato il prezzo sulle candidature “piazzando” nomi che non sarebbero graditi al leader nazionale Angelino Alfano. Ma non solo. Lo stesso Alfano avrebbe aperto una frattura interna al partito dopo la nomina di Luigi Barone a portavoce regionale del partito. Ma tornando ai nomi, Alfano avrebbe calato quello di Ernesto Sica e di Paolo Romano. Nonché lo stesso sottosegretario starebbe favorendo l’ingresso della componente che fa capo a Clemente Mastella all’interno del contenitore popolare. Operazioni bocciate dal ministro dell’Interno che non vorrebbe – a quanto pare – problemi durante la campagna elettorale. Infatti, stando ai nomi, Ernesto Sica pagherebbe il falso dossier prodotto ai danni di Caldoro cinque anni fa; Paolo Romano, già presidente del Consiglio regionale, invece, l’arresto subìto durante la campagna elettorale delle scorse europee (lo stesso Romano era candidato); ed infine Mastella pare che abbia già creato problemi a Benevento, dove vorrebbe piazzare la moglie Sandra, attuale consigliere regionale uscente. Insomma pare che il clima sia teso all’interno del Nuovo Centrodestra, nonostante l’accordo raggiunto con Stefano Caldoro. Accordo che passerebbe anche sul prossimo assetto governativo e sul prossimo sottogoverno da formalizzare, con un occhio particolare alle aziende sanitarie della Campania. Rientrato a tutti gli effetti in Alleanza popolare invece l’Udc salernitano. Pare che anche Cobellis, infatti, nonostante l’apparente distinguo, stia per ritornare alla casa madre.