Venerdì, 11 luglio, presso la sala Don Bosco, si è tenuto a Scafati il primo congresso cittadino di Azione. Il partito di Carlo Calenda continua così il suo radicamento territoriale in provincia in vista delle prossime elezioni regionali. Alla presenza dell’On. Antonio D’Alessio e di una sala gremita, si è costituito ed è stato eletto all’unanimità il nuovo direttivo, composto totalmente di under40, con l’obiettivo esplicito e dichiarato di portare una ventata d’aria fresca in città.
Ne parliamo con Luca Forni, presidente provinciale, e con i nuovi esponenti scafatesi.
Presidente Forni, un bel pomeriggio, un bel momento di politica attiva, une bella iniezione di fiducia vedere dei giovani avvicinarsi alla politica e mettersi in gioco in prima persona per la propria città.
“È proprio così. È stato un bel pomeriggio e la sala piena, in un afoso venerdì di luglio, lo testimonia. A dimostrazione del fatto che, quando la proposta politica è credibile, seria, rappresentata da persone perbene, la gente non scappa, non è indifferente ma, anzi, è spinta ancora di più a partecipare attivamente.
Questa è la forza di Azione e sarà la forza di Azione Scafati. Ho detto loro di essere aperti, di ragionare sui temi, senza preconcetti, senza pregiudizi ma ponendo sempre al centro l’interesse della città. Azione crede nei giovani e a Scafati lo ha dimostrato”.
Il congresso cittadino ha eletto Giuseppe Porpora, classe 1998, segretario cittadino. Porpora bella emozione presentarsi davanti ad una sala piena? Cosa l’ha spinta ad entrare in Azione e ad impegnarsi attivamente e in prima persona?
“Certamente l’amore per la mia città, che è autentico e genuino. Il mio primo obiettivo, mi creda, è dare a questa città, a Scafati, una prospettiva di futuro e crescita che oggi mi sembra latitare. Ed è stata una bella emozione, sì, presentarci a così tanta gente: significa che il mio, il nostro sentimento è condiviso e in tanti credono che un cambiamento sia possibile. Perché Azione? Perché in Azione ho trovato quello che cercavo: pragmatismo, dialogo, collaborazione. Ora starà a noi lavorare per rappresentare un’alternativa credibile per Scafati”.
Daniele Ranieri, vicesegretario cittadino, studente di medicina, da poco eletto al Forum dei Giovani. Periodo impegnativo ma prolifico mi verrebbe da dire…
“Sì, impegnativo, prolifico ed emozionante. L’elezione al Forum dei Giovani, per altro da primo eletto, mi ha inorgoglito perché ha rappresentato, per me, un attestato di stima da parte della mia città e dei miei coetanei che potevo solo immaginare ma di cui non avevo certezza. E da lì all’attiva partecipazione politica e partitica il passo è breve: sono iscritto ad Azione da tre anni, un progetto al quale credo fermamente e per il quale mi impegnerò, d’ora in avanti, con ancora più convinzione”.
Giovanni Coppola, lei è il più adulto della compagine e non ha ancora quarant’anni. Ma da attento osservatore e da giornalista una domanda sulla Scafati di ieri e quella di oggi è d’obbligo. Da cosa deve ripartire questa città?
“Da un concetto essenziale: la trasparenza. È ciò che ho avuto modo di sostenere anche durante il mio intervento. E trasparenza non significa solo che le proverbiali “carte” siano chiare e consultabili, significa anche non accettare che la città sia succube di personalismi e di familismi, che sfrutti a pieno tutte le opportunità e le risorse che ha. Dobbiamo tornare ad essere, perché possiamo farlo, il cuore pulsante dell’agro e della zona nord della provincia”.
Dal più adulto al più giovane, Antonio Palomba, vent’anni, studente universitario, aspirante giornalista e, da ieri, coordinatore cittadino under30.
“Voglio ringraziare tutti per questa giornata. In primis, gli amici che, con me, compongono questo direttivo perché è grazie a loro che mi sono avvicinato alla politica e ad Azione. E poi a tutta la dirigenza provinciale che ci è sempre stata vicina e ci ha fatto sentire il proprio sostegno.
L’obiettivo che mi pongo oggi è quello di avvicinare quanti più giovani possibili semplicemente per far sì che in città, in provincia, in regione e in Italia le nostre opinioni, le nostre esigenze, i nostri bisogni trovino qualcuno pronto a raccoglierli come fa e continua a fare Azione”.
Le conclusioni con Luca Forni.
Presidente Forni, ampliando un po’ lo sguardo ed il discorso, in una politica che, troppo spesso, decide di non decidere, Azione prosegue il suo radicamento e si porta avanti. Le regionali, d’altronde, sono dietro l’angolo…
“Sono dietro l’angolo, è vero, anche se non sembra perché le alchimie politiche, lontanissime dalle esigenze dei cittadini, la fanno da padrone. Detto ciò, Azione guarda in casa sua, continua a crescere e a radicarsi e dimostra ancora una volta di essere un progetto politico serio e credibile, che attrae soprattutto i giovani.
Alle prossime elezioni regionali risulterà fondamentale il voto moderato e di centro, quello libero e consapevole di chi sa che la politica non si fa né con gli slogan e né con le promesse che non possono essere mantenute ma con proposte serie e progetti realizzabili. È il nostro elettorato, è la nostra proposta politica e noi saremo chiari e determinati nel dire che questi parametri sono e saranno irrinunciabili”.





