Il sottopasso di Torrione nel degrado - Le Cronache Salerno
Salerno

Il sottopasso di Torrione nel degrado

Il sottopasso di Torrione nel degrado

Degrado nel sottopasso che collega via Torrione a via Lucio Petrone. La denuncia arriva dal comitato territoriale Salerno Mia che nelle ultime settimane ha ricevuto decine e decine di segnalazioni da part6e di cittadini esasperati. Molti cittadini riferiscono di aver tentato inutilmente di contattare Salerno Pulita, lamentando tempi d’attesa infiniti al telefono. Altri segnalano l’impossibilità di inviare email alla Polizia Municipale a causa delle limitazioni nella ricezione di allegati superiori a 1 MB, problema sconosciuto a gran parte della popolazione. Purtroppo, questa non è una situazione isolata: dalla zona industriale al centro storico, Salerno versa in uno stato di abbandono e incuria generale. Tra rifiuti, siringhe, erbacce e degrado urbano, ciò che colpisce ancora di più è l’immobilismo di un’amministrazione consapevole ma completamente assente, che preferisce affidarsi a slogan e post autocelebrativi piuttosto che affrontare concretamente le emergenze della città. «Il degrado non è solo ambientale, ma anche sociale ed economico: aumento dell’inciviltà, crescita della povertà, assenza di controllo sul territorio, recrudescenza della violenza. La Salerno che amiamo sta lentamente scomparendo, divorata dall’indifferenza istituzionale. Chi può, fugge. Chi resta, è costretto a subire. Il nostro appello è chiaro: servono interventi immediati e strutturali, non parole. Serve un’amministrazione che ascolti, agisca e si assuma le proprie responsabilità», hanno dichiarato dal Comitato Territoriale “Salerno Mia”. «Quello che stiamo vivendo a Salerno non è solo un problema di decoro urbano: è una vera e propria emergenza civile e sociale. Il silenzio dell’amministrazione è assordante, e le rare parole che arrivano sono vuote e scollegate dalla realtà che vivono ogni giorno migliaia di salernitani. Chi ama questa città non può più restare a guardare. Chi crede nella giustizia sociale, nella dignità e nella sicurezza ha il dovere morale di difendere i cittadini. Difendere la cittadinanza significa prendersene cura ogni giorno, con coraggio, azioni concrete e rispetto. È il gesto più alto che una comunità possa compiere verso se stessa», ha dichiarato Dario Renda, membro del comitato.