di Mario Rinaldi
Torna in auge a Mercato San Severino il dibattito sul rischio alla salute pubblica dovuto dalla presenza di amianto nella sede dell’ex stabilimento conserviero “Stile”, ubicata vicino al centro cittadino. Il consigliere comunale di opposizione del Movimento Civico Sanseverinese, Giovanni Romano, ha presentato già diverse interrogazioni sindacali, interpellando anche i competenti organismi istituzionali che si occupano del monitoraggio dello stato di salubrità dei luoghi a ridosso dei centri abitati, tra cui l’Arpac e l’Asl. In una di queste interrogazioni, l’esponente minoritario aveva precisato che l’attuale giunta di governo, con la deliberazione numero 236 del 26 settembre 2023 avente ad oggetto “Concessione comodato area ubicata in Via Pioppi in Mercato S. Severino” aveva deciso di procedere alla stipula del comodato d’uso di un’area di 190 metri quadri da adibire a parcheggio compresa nel complesso industriale in disuso, specificando che si trattava dell’opificio “Stile”. Con apposita determina venne approvato lo schema di contratto di comodato ad uso gratuito dell’area in questione. “Il sottoscritto – ha spiegato Romano nella sua interrogazione – nella qualità di consigliere comunale, ha presentato un’interrogazione nell’ottobre dello scorso anno per sapere, tra l’altro, se l’area fosse urbanisticamente idonea a poter essere adibita a parcheggio, se fossero state effettuate le necessarie verifiche strutturali degli immobili circostanti l’area di parcheggio in considerazione dell’elevato stato di abbandono e di degrado delle stesse e, soprattutto, se fossero state valutate le condizioni di sicurezza delle coperture in amianto dei capannoni”. Tanto in considerazione del fatto che l’area sarebbe stata aperta per il parcheggio delle autovetture e alla libera fruizione dei cittadini. A seguito di mancate risposte, nel febbraio scorso, il consigliere Romano ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica per il tramite della Stazione dei Carabinieri di Mercato S. Severino denunciando “l’omissione o rifiuto di atti d’ufficio” da parte del Comune. Nel frattempo, con apposita ordinanza dello scorso 13 febbraio, l’area presa dal Comune in comodato è stata aperta al pubblico per il parcheggio delle autovetture e, come tale, risulta liberamente accessibile a tutte ore da qualsiasi cittadino. Alla luce dei fatti esposti, Romano aveva segnalato “la situazione di potenziale pericolo – si legge testualmente – derivante dalla messa a disposizione di tutti i cittadini di un’area privata nella quale sono presenti strutture murarie con coperture in amianto”, chiedendo agli organi preposti di effettuare i necessari accertamenti per la salvaguardia della salute dei cittadini fruitori dell’area. A tale richiesta di intervento l’Arpac aveva risposto sostenendo che è compito del proprietario dell’area eseguire verifiche sull’eventuale presenza di fibre di amianto potenzialmente tossiche. In questo frangente, l’Ente, per il tramite del sindaco Antonio Somma ha fatto sapere che “i proprietari dell’area avevano già fatto in passato un’attività di asporto di amianto. Noi dell’amministrazione comunale abbiamo chiesto di fare una verifica più approfondita al riguardo. Di recente, abbiamo inviato un’altra nota al proprietario dell’ex opificio “Stile” per ricevere informazioni in merito allo stato in cui versa l’area interessata al rischio amianto. Siamo in attesa di essere riscontrati. L’ufficio tecnico proprio la scorsa settimana ha sollecitato i proprietari dell’area ad avere questo riscontro. Sulla scorta della relazione che il proprietario dovrebbe presentarci dopo aver incaricato suoi tecnici di fiducia, ci regoleremo sul da farsi, anche in riferimento all’eventuale ed ulteriore presenza di amianto e al grado di pericolosità dello stesso”. La relazione, secondo quanto riportato dal primo cittadino, dovrebbe essere presentata entro la prossima settimana.
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Area BONIFICATA
in Data 30 MA: 2008
protocollo N 10909
Se.T.S.A.L
Salerno Servizio Tutela della Salute negli Ambienti di Lavoro
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