Nocera Inferiore/Pagani. Cinque indagati per la morte sospetta di una 70enne avvenuta in casa dopo che i familiari avevano chiesto due ricoveri nella stessa giornata a seguito di un malore. Si tratta del personale del 118 accusati di morte colposa in concorso. Tutti sono stati iscritti sul registro degli indagati da parte della Procura nocerina (pm Gianluca Caputo)per il decesso della 70enne di Pagani, M,G., deceduta qualche settimana fa. Secondo i familiari (assistiti dall’avvocato Rita Marchiriello) la donna, che soffriva di dolori articolari, avrebbe avuto necessità di un ricovero che gli sarebbe stato negato per due volte. Per questo motivo, dopo la denuncia, sono finiti sul registro deli indagati della procura nocerina 4 infermieri e un medico del 118. La donna sarebbe stata visitata e le sarebbero stati prescritte alcune cure senza fare ricorso ai medici dell’ospedale Umberto I. Il primo intervento risale al pomeriggio del 16 novembre scorso: la paziente fu visitata e le furono prescritte alcune cure, ma il personale sanitario ritenne non necessario il ricovero. Una seconda chiamata al 118 avvenne nella notte, passate le 2, quando le condizioni della donna non erano migliorate. Anche in questa occasione il medico e gli infermieri intervenuti non avrebbero disposto il trasferimento in ospedale Poche ore dopo, la donna è deceduta nella propria abitazione. Il sostituto procuratore ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario. In sostanza per due volte e con personale infermieristico e medico diverso, per la settantenne non sarebbe stato necessario un trasferimento in ospedale. Dopo il decesso gli eredi della donna hanno presentato esposto con il proprio legale di fiducia chiedendo chiarezza (e giustizia) su cosa sia accaduto a partire da sabato scorso e soprattutto quali sono stati le ragioni che hanno portato infermieri e medici del 118 a non ricoverare la donna seppure la stessa avvertiva malori tanto gravi che poi l’hanno portata al decesso nel giro di qualche ora. La 70enne è deceduta in casa ma prima la famiglia aveva richiesto l’intervento del 118: nel pomeriggio il personale sanitario aveva visitato la donna, che lamentava diversi dolori articolari. Le avrebbero prescritto alcune cure senza ritenere necessario il ricovero all’Umberto I ma le condizioni delle paziente anzichè migliorare sono andate via via peggiorando tanto che durante la notte successiva i familiari hanno nuovamente allertato il 118. Ma anche dopo una seconda visita a domicilio e nonostante il malore, infermieri e medico non avevano ritenuto necessario il trasferimento in ospedale. Qualche ora più tardi, dopo non aver mostrato segni di miglioramento, la settantenne ha perso la vita tra lo sconforto e la rabbia dei familiari.
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