Il maestro Lista: vado via con dolore - Le Cronache Provincia

“E’ con un sentimento di profondo dolore che lascio Fisciano, luogo dove ho vissuto per oltre 50 anni. E’ con tristezza che abbandono il luogo della mia creatività, dopo aver testimoniato l’affezione per esso anche con la donazione di alcune importanti opere artistiche”. Esordisce così, Pietro Lista, il noto artista 83enne, originario di Castiglione del Lago, in provincia di Perugia e trasferitosi, nel 1954, a Salerno, che dopo più di 50 anni è stato costretto a lasciare Fisciano, uno dei luoghi dove ha ricevuto la massima ispirazione artistica, all’interno dello storico Palazzo De Falco, che oggi, il maestro d’arte è costretto a lasciare, con profondo rammarico.
Maestro Lista, innanzitutto può spiegarci il motivo principale che lo ha costretto a lasciare la sua Fisciano?
“Il motivo è molto semplice: è scaduto il contratto di fitto dell’alloggio dove risiedo e il padrone di casa, avendo manifestato la necessità di utilizzo di questo immobile mi ha chiesto di lasciarlo. Quindi, fin qui nulla quaestio”.
Fin qui… significa che c’è dell’altro che ha portato ad allontanarla da Fisciano?
“Al di là della rivendicazione legittima da parte del proprietario dell’alloggio, che ha chiesto di lasciare quella che io definisco una casa-museo, fonte di ispirazione di mie tante opere e al di là, però, dei sentimenti e dell’inquietudine che accompagnano la mia partenza da Fisciano sono rimasto molto deluso e rammaricato per l’indisponibilità di qualche amministratore indifferente alla mia presenza”.
Può spiegarci meglio questo passaggio?
“Mi era stato promesso di dedicare un piccolo spazio dello storico Palazzo De Falco ad una Fondazione che portasse il mio nome, all’interno della quale custodire alcune delle mie opere, donate a titolo gratuito a Fisciano e ai fiscianesi, nei confronti dei quali mostro profondo rispetto e gratitudine per come mi hanno accolto e per l’affetto e la solidarietà che hanno mostrato sempre nei miei confronti, soprattutto nel momento in cui sono venuti a conoscenza del fatto che dovessi abbandonare questo territorio. Purtroppo, della Fondazione non c’è alcuna traccia. Inizialmente, il progetto, essendo molto costoso, è stato un attimo accantonato. Però, nel momento in cui ho chiesto un sostegno per poter realizzare questa Fondazione, mi sono ritrovato diverse persone che mi hanno voltato le spalle. E’ questo il motivo di maggior dolore che accompagna il mio addio a Fisciano”.
Quindi si tratta di un addio definitivo?
“I fiscianesi rimarranno sempre nel mio cuore, ma onestamente non so se avrò più motivo di ritornare se non per salutare qualche caro amico o amica che lascio qui con profondo rammarico”.
Maestro, abbiamo saputo che alcune sue opere sarebbero state trafugate. E’ vero?
“Ci sono alcune opere che sono ancora custodite nel Palazzo De Falco, altre sono state portate via, insieme ad alcuni miei libri, dopo che, non so chi, ha avuto la possibilità di rompere i catenacci dei locali dove giacevano queste opere. Qualcosa di incomprensibile, che aumenta ancora di più lo sdegno”.
Secondo lei perché è successo tutto questo?
“Sinceramente non saprei spiegarmelo. Sono stato trattato male, quando poi mi sono comportato sempre bene con tutti, avendo grande rispetto per Fisciano e i fiscianesi che, ripeto, adoro e porto nel cuore. Inoltre, alcune delle mie opere sono state rimosse, come quella all’ingresso del paese e poi l’abbandono del “Mnemata”, sul prato dell’Università, un’opera dal grande valore antropologico”.
Ora dove si trasferirà e cosa farà il maestro Lista?
“Mi trasferirò a Cava e continuerò a fare miniature 20×20, non avendo al momento a disposizione uno studio d’arte come quello di oltre cento metri quadri della mia casa-museo. Poi ci sarà una mia “personale” al Museo Madre di Napoli nel 2025 e un’altra mostra a Roma, dove esporrò alcune mie opere ed installazioni. Continuerò a fare quello che ho sempre fatto: l’artista”. Un senso di sconforto, che ha accompagnato tanti fiscianesi, i quali, mostrando grande solidarietà hanno inondato l’artista con tanti messaggi di ringraziamento per quello che Pietro Lista ha dato a Fisciano, conferendo lustro al territorio, anche oltre i confini nazionali.

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