Mercato San Severino. Fu legata e picchiata in casa perché ai ladri il bottino non sarebbe bastato. Morì dopo due settimane di agonia in ospedale, Anna Landi, l’anziana donna che a piazza Galdo di Mercato San Severino era finita vittima di una rapina tra Natale e Capodanno del 2016. A inizio del 2017 il suo cuore si fermò nella Rianimazione dell’Umberto I di Nocera Inferiore. Otto anni dopo quell’aggressione è arrivata la svolta con l’arresto in Germania di uno dei componenti della gang (tra le due e tre persone) che avrebbero sottoposto l’86enne a una spietata e insensata violenza, Si tratta di uno straniero di nazionalità serba di 37 anni catturato dalla polizia tedesca su mandato internazionale spiccato dalla procura di Nocera Inferiore guidata da Antonio Centore. L’arrestato, estradato in Italia e ora in carcere, è stato catturato qualche giorno fa ed ora dovrà presentarsi davanti ai giudici per difendersi dalle accuse. Fatta irruzione nell’appartamento della signora dopo aver forzato la porta convinti che all’interno non ci fosse nessuno, i malviventi avevano cominciato a frugare ovunque. Sorpresi dalla padrona di casa l’avevano legata e aggredita. Volevano sapere dove fossero i soldi, dove tenesse gli oggetti di valore. Ma in casa non c’era granché dato che l’anziana, che era sola e poteva contare solo sull’affetto di un nipote che le teneva in ordine i conti di casa, non conservava nulla. Ai criminali non bastarono le preghiere dell’anziana, non si fermarono quando aveva chiesto loro di lasciarla in pace. Anzi, quando avevano capito che in casa davvero non c’era nulla avevano sfogato contro di lei la frustrazione, aggiungendo altra violenza. Tutto ciò accadde il 29 dicembre del 2016. Undici giorni dopo a seguito di un lungo ricovero e nonostante le sue condizioni – almeno inizialmente – sembravano poter autorizzare i medici ad essere ottimisti, l’anziana donna spirò all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Troppo gravi i danni, troppo pesanti le ferite riportate. Le indagini furono affidate ai carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino e quando erano stati individuati alcuni responsabili, anche grazie al servizio di telecamere, degli autori se ne persero le tracce: fino a scovare uno del commando in Germania e ad arrestarlo.
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