di Andrea Pellegrino
Sul tavolo del Pd si fa largo il nome di Gennaro Migliore. Il profilo dell’ex Sel, infatti, si è aggiunto alla rosa di possibili candidati unici per blindare il partito e schierarlo contro Vincenzo De Luca alle primarie. Se primarie dovessero esserci. Migliore dal canto suo abbandonerebbe il sogno di Palazzo San Giacomo, cedendo il passo ad Andrea Cozzolino che, a sua volta, si candiderebbe a sindaco a Napoli, abbandonando le primarie e la corsa a Governatore della Campania. E non solo. Cozzolino, dalla sua, si dovrebbe dimettere da europarlamentare, per far spazio a Bruxelles al sindaco di Ischia Giosi Ferrandino.
Questo, uno dei possibili schemi al vaglio dei big democrat delle diverse aree campane che da mesi e mesi cercano una soluzione per evitare l’appuntamento delle primarie, ora fissato all’11 gennaio dopo la direzione di sabato scorso. Lo stesso vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini è stato abbastanza chiaro: «Se accordo c’è, le primarie si evitano». In caso contrario tutti al voto, alleati compresi. Ed è tra questi che ci sarebbe il secondo nome di “sintesi”. Si tratta di Marco Di Lello, socialista, già assessore della giunta Bassolino che potrebbe essere l’uomo giusto nel caso in cui dall’altra parte resista l’altro socialista: ossia Stefano Caldoro. Ma più che nel Pd, Di Lello starebbe affrontando resistenze nel suo stesso Psi. A partire da Salerno, dove i socialisti sono orientati verso il sostegno a Vincenzo De Luca. Non è un mistero che l’assessore comunale Enzo Maraio sia tra i principali sponsor di De Luca Governatore. E così anche l’intero gruppo dirigente del Psi, consigliere Petillo compreso. Terzo nome per bloccare il tutto, sarebbe quello di Enzo Amendola, più orientato però alla carriera romana. Il quarto, invece, che potrebbe cancellare tutto e tutti, resta quello di Raffaele Cantone, su cui le pressioni sono ancora consistenti da parte dei vertici di via del Nazareno.
Al centro, con Ncd e Udc (ieri costituitisi in gruppo unico alla Camera e al Senato) si tratta ancora. Per domani, il Nuovo centrodestra s’attende una risposta da parte di Stefano Caldoro. O si passerà oltre. Alle ore 15,00 di domani a Roma è prevista la direzione nazionale, con all’ordine del giorno le elezioni regionali in Campania. Qui si deciderà il da farsi, soprattutto se portare avanti la trattativa con il Pd o pensare ad una corsa solitaria equidistante dal centrodestra e dal centrosinistra. In tal senso è già sul tavolo il nome di Nunzia De Girolamo come candidata alla presidenza della giunta regionale.