Il countdown è già iniziato e per San Matteo festa del patrono della nostra città tanto sentita e seguita che si festeggerà domani 21 settembre questa vigilia non poteva passare in second’ordine anche se non lo è mai stata. E dunque tra fede, storia e gastronomia i soci del Salerno club 2010 di cui è presidente il vulcanico Salvatore Orilia si son voluti regalare una serata particolare e hanno organizzato, nella sede del club in via Luigi Cacciatore (alle spalle dello storico stadio Donato Vestuti) questa conviviale tra fede e gastronomia. <Soprattutto per ricordare il miracolo dell’Evangelista Matteo che nel 1544 salvò la città dai saraceni – dice l’ex senatore ed ex presidente della Provincia Andrea De Simone socio dello stesso club. Infatti le navi dei pirati erano vicine alle nostre spiagge e tantissime persone si rifugiarono nella Cattedrale per pregare ai piedi del Santo. Ma improvvisamente su Salerno si abbatté una bufera e le navi nemiche furono spazzate via. Vero miracolo, dunque, di San Matteo che per la tradizione popolare, dunque, salvò la città da una sicura distruzione. Va detto che lo stesso stemma di Salerno da allora mostra l’effigie del Santo che con la mano destra benedice la sua Salerno e con la sinistra regge il Vangelo> Ecco, questa è la fede con il momento di preghiera affidato a don Roberto Faccenda che ripercorre quanto accaduto con la preghiera al Santo. Poi i soci del club apriranno il buffet con le pietanze storiche della nostra tradizione salernitana. In primo piano non poteva mancare la milza imbottita preparata sia dalla famiglia Gargiulo che da altri familiari dei soci cui seguiranno il soffritto della macelleria 2000 di via Capone, le triglie fritte di Strettico di Piazza Casalbore con la chiusura, dopo tutte queste pietanze eccezionali di uva sanginella delle nostre colline di Giovi oltre naturalmente a dolci tipici salernitani e gelati tradizionali.. <Vogliamo condividere, in questa serata particolare, la nostra fede a San Matteo abbinandola sia con la nostra passione per i granata che la fierezza di essere salernitani – dice Luigi Gargiulo che con il presidente del club si è impegnato tanto (ma ci sono anche altri soci che hanno dato il loro prezioso contributo) per la buona riuscita della serata. Non poteva naturalmente non essere molto soddisfatto Salvatore Orilia, devotissimo e portatore storico della statua di San Matteo nel corso di tantissimi anni quando si svolge la processione per le strade cittadine nella festività del Santo Patrono. Dice Orilia <Il nostro sodalizio si conferma ancora una volta luogo di incontro di amici che amano Salerno per la sua gloriosa storia e per il suo santo protettore in questa vigilia di festività. A tutto ciò, naturalmente, va abbinata la Salernitana come squadra di calcio che seguiamo da anni. Tornando a stasera devo dire che con la presenza di tanti amici vivremo questo momento che ci fa ancora una volta essere fieri di essere salernitani.
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