Cicia ancora su Conte, il don Abbondio ebolitano - Le Cronache Provincia
Provincia Eboli

Cicia ancora su Conte, il don Abbondio ebolitano

Cicia ancora su Conte, il don Abbondio ebolitano

Egregio Direttore, non è mia abitudine replicare per il poco tempo che ho, ma un minimo di chiarezza sulla nota dell’amico Sindaco Mario Conte, il DON ABBONDIO ebolitano, va fatta. La sua grande attenzione per il mondo femminile rispetto ad una delle vicende che riguardano un suo assessore, arriva in enorme ritardo e per usare un termine calcistico, a tempo largamente scaduto e soprattutto dopo sollecitazioni. Delle battaglie da lui condotte nella nostra città non c’è traccia e circa la sua ordinanza sindacale non ha fatto altro che il suo dovere per il ruolo che ricopre. Vicenda PUC, voglio ricordare all’amico Conte che l’amministrazione di cui facevo parte come assessore all’urbanistica e lui come presidente del consiglio, aveva approvato il preliminare di PUC e l’iter non si concluse per la fine anticipata di quella amministrazione di cui lui conosce molto bene i motivi. Ovviamente se il suo “porteremo a termine” è come la videosorveglianza, c’è poco da stare tranquilli. Vicenda concorsi, pochi per la verità in quanto questa amministrazione ha fatto ricorso solo a mobilità o ad altre graduatorie negando la possibilità ai tanti giovani ebolitani di poter partecipare, o sono stati modificati o addirittura completamente sbagliati e ritirati per distrazione o incapacità vedi l’ultimo che riguarda la selezione di sette educatori per il funzionamento dell’asilo nido dell’ente. Il rassicurarmi da parte dell’amico Conte su altre vicende, mi ricorda molto la frase che usò un ex Presidente del Consiglio “STAI SERENO” e tutti ci ricordiamo come andò a finire. La ringrazio per l’attenzione. Cosimo Cicia

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