Scafati. Bufera sulle assunzioni all’Acse - Le Cronache Provincia
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Scafati. Bufera sulle assunzioni all’Acse

Scafati. Bufera sulle assunzioni all’Acse

Scafati. L’Acse assume dipendenti tramite agenzia interinale, bufera sulla partecipata. La vicenda riguarda la “gestione da caporalato” per la cifra che la partecipata comunale deve versare (“aggio”) per ogni ora svolta dal lavoratore assunto. Nella interrogazione consiliare presentata da Michele Grimaldi e Francesco Velardo, a nome della coalizione Ora e Sempre Scafati “si chiede per quali motivazioni si passa da un aggio inferiore ai 60 centesimi a uno di 2,68 euro orari nella trattativa”. L’interrogazione a forma scritta destinata al primo cittadino Pasquale Aliberti, al presidente del consiglio comunale di Scafati e alla segretaria generale di palazzo Mayer verte tutta sui costi del lavoro sul personale della società partecipata. “Il costo del lavoro di una società come l’Acse dovrebbe essere previsto a mezzo di un piano industriale ed in ogni caso dal contratto di servizio tra la società in house ed il Comune. Ed invece a Scafati si va avanti con improvvisazione, con contratti a tempo determinato e a mezzo di agenzie interinali, con procedure dubbie sotto il punto di vista normativo e contabile, in completa assenza di comunicazione e trasparenza”. L’organico dell’Acse, sia per motivi organizzativi sia per tutelare la dignità dei lavoratori, dovrebbe vedere operatori assunti in pianta stabile, a tempo indeterminato, permettendo così una giusta programmazione e liberando da ogni possibile “ricatto o promessa tante e tanti”. Ed invece, nonostante la legge preveda che non possano essere assunti lavoratori a tempo determinato in misura superiore al 20% del numero dei lavoratori fissi, “e che il numero dei lavoratori assunti con contratto di somministrazione a tempo determinato non possa eccedere complessivamente il 30% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l’utilizzatore, l’Acse continua a rivolgersi società di lavoro interinale per assunzioni a tempo determinato”, concludono Grimaldi e Velardo che hano informato anche prefettura e Corte dei Conti.. Ma a finire nel mirino è la procedura con la quale è stata ritenuta vantaggiosa l’offerta della società interinale di Frosinone (la Tm Consulting) di espletare ogni procedura per un concorso pubblico per la ricerca e selezione di personale. Da questa graduatoria saranno assunte le nuove risorse con in cambio 50mila euro per l’incarico. Il tutto ha avuto origine il 6 agosto scorso quando, con un verbale, il Consiglio di Amministrazione dell’Acse ha deliberato il via libera per assunzioni a tempo indeterminato, anche per sopperire alla scadenza dei precedenti contratti e far fronte alla raccolta e allo spazzamento dei rifiuti per le strade della città dell’Agro nocerino. “Come al solito non si capisce con quale procedura sia stata ritenuta vantaggiosa l’offerta di una società interinale di Frosinone, attacca Fratelli d’Italia con il coordinatore cittadino Mario Santocchio-, di espletare ogni procedura per un concorso pubblico per la ricerca e selezione di personale. Da questa graduatoria saranno assunte le nuove risorse”. Per il referente cittadino del partito di Giorgia Meloni “è stato chiesto al presidente del Cda Ciro Cirillo il motivo di questa scelta, ricevendo in risposta l’incapacità dell’Acse di bandire un concorso”. E ancora: dell’assunzioni e delle scelte non sarebbe stata data la giusta pubblicità e informazione. “Non vogliamo che anche questa volta il concorso sia “riservato” agli unti della politica”, conclude.

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