Piero De Luca: Salerno sarà anche la città dello sport - Le Cronache Ultimora
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Piero De Luca: Salerno sarà anche la città dello sport

Piero De Luca: Salerno sarà anche la città dello sport

On.De Luca, il bilancio della stagione turistica a Salerno, qual è?

 

-Registriamo con piacere un forte incremento del turismo non solo a Salerno ma anche in provincia, con un impatto economico significativo. Le strutture alberghiere ed extra alberghiere stanno raggiungendo numeri significativi, come emerge dagli incassi record della tassa di soggiorno, che ha superato i 500.000 euro nei primi cinque mesi del 2024. Il turismo crocieristico è aumentato notevolmente, con diverse navi che fanno tappa a Salerno sostando in città in alcuni casi per più di 24 ore, permettendo ai turisti di visitare la città e le bellezze del nostro territorio. La Costiera Amalfitana continua a essere la meta principale, generando il 70% del gettito turistico della provincia. Salerno sta diventando destinazione sempre più ambita per il turismo nazionale e soprattutto internazionale, con un’offerta variegata che spazia dal fascino della Costiera Amalfitana e del Cilento, alle attrazioni culturali e storiche della nostra bellissima provincia e della città capoluogo. È cambiato il volto di Salerno che ha assunto oramai una piena vocazione turistica. Certo, tanto ancora resta da fare, penso a percorsi turistici pienamente accessibili e da rafforzare per incentivare a restare nel capoluogo i tanti che arrivano anche solo in giornata. O ad un incoming ancora da migliorare per gli arrivi e gli sbarchi. Ma la strada intrapresa è quella giusta.

 

E siamo solo all’inizio di una rivoluzione.

 

*Cosa intende*

 

Beh sta andando avanti un progetto straordinario ed unico in Italia di ripascimento delle coste di Salerno che arriverà a breve fino al Polo Nautico e poi fino al Lungomare. Cambierà completamente in meglio il volto delle nostre spiagge creando nuove opportunità per i nostri cittadini e nuove attrazioni per turisti che avranno un litorale ampio come la costiera romagnola, con i colori e le atmosfere della nostra terra. Aggiungo non per ultimo l’aeroporto. Un sogno che si è avverato e che sta creando da subito occasioni di crescita, sviluppo, lavoro inimmaginabili fino a qualche tempo fa. È cambiato il corso della storia grazie al nostro impegno e alla lungimiranza in particolare della Regione Campania e del suo Presidente. L’avvio dell’aeroporto rappresenta un volano per tutto il territorio. Sta dando e creerà sempre più nuove opportunità, collegandoci a destinazioni nazionali ed internazionali in modo diretto ed efficace. Ci saranno milioni di turisti che sosterranno l’economia sia del capoluogo che dell’intera provincia.

 

*-Una città turistica senza attrazioni culturali e teatrali soprattutto d estate*

 

“Per quel che riguarda i mesi estivi Salerno non mi sembra carente di eventi o iniziative. Dal 15 al 30 giugno c’è stata “Salerno letteratura” nel centro storico, “Salerno noir” nei mercanti dal 30 giugno al 3 luglio, Limen (festival delle culture giovanili) da fine giugno a inizio luglio al parco dell’irno, la Notte bianca nei primi giorni di luglio ed ancora il Festival delle colline mediterranee, la Rassegna Barbuti da agosto a settembre, la Festa della Pizza che cambia data e location e prende il via il 27 agosto e poi la Fiera di San Matteo, in occasione della Festività del Santo Patrono, Gusto Italia, Agrifood, il Fantaexpo sempre a settembre. Insomma, non mi sembra proprio che iniziative non ce ne siano. Certo credo forse utile elaborare e pubblicizzare meglio in un cartellone unico tutti gli appuntamenti estivi e invernali della Città, per informare meglio i cittadini e promuovere con ancora più efficacia le presenze turistiche culturali anche nelle fiere internazionali. Per quanto riguarda, l’Arena del Mare, le responsabilità sono chiare: la mancata erogazione da parte del Governo delle risorse FSC alla Campania. Un atteggiamento inaccettabile di ostilità della destra nei confronti dei cittadini campani, che rischiava di far saltare anche il Giffoni Film Festival organizzato e svolto solo grazie alle risorse economiche messe a disposizione dalla Regione, dopo i tagli dei fondi nazionali da parte di Sangiuliano. La verità è che questo Governo sta colpendo proprio la cultura e i danni li stiamo riscontrando purtroppo”.

 

*Arechi, Volpe, PalaTulimieri: i tempi saranno rispettati? E le altre infrastrutture sportive*

 

Da qualche giorno è stato pubblicato il bando di gara per il nuovo Arechi e l’impianto provvisorio Volpe: un investimento straordinario della Regione Campania che consentirà a Salerno di dotarsi di due infrastrutture moderne ed accoglienti per il calcio e gli eventi, all’altezza delle aspirazioni della nostra comunità sportiva. Tutte le fasi operative saranno concordate e definite tenendo conto della sicurezza e del buon andamento dei lavori ed al tempo stesso delle esigenze della società e dei tifosi. Un impegno mantenuto dalla Regione Campania e dal Comune di Salerno.

 

Contemporaneamente, sono in corso di valutazione soluzioni e procedure per la realizzazione di un nuovo PalaTulimieri in luogo dell’attuale che sarà demolito.

 

Nel frattempo si stanno concludendo, con la procedura dell’appalto integrato, le verifiche preliminari all’inizio delle opere di completamento del Palazzetto dello Sport.

 

Si realizzerà, così, una vero e proprio polo del divertimento, dello sport e del tempo libero, collegato sopratutto grazie alla Metropolitana cittadina che verrà prolungata fino all’Aeroporto di Pontecagnano e fino all’Università.

 

Sono, altresì, in corso di completamento i lavori per la realizzazione di un altro Palazzetto nell’area adiacente il Parco del Mercatello che potrà essere utilizzato per svolgere attività come le arti marziali, oltre che competizioni ed allenamenti di ogni altra disciplina sportiva ed agonistica compatibile con le caratteristiche della struttura.

 

Da qualche settimana sono stati avviati i lavori di recupero dell’area dell’ex Cava d’Agostino, un intervento meraviglioso di ingegneria naturalistica che renderà l’area recuperata, idonea per l’utilizzo sportivo con campi di padel, palestre ed un campo regolarmente da destinare ad altre discipline sportive.

 

Per il Vestuti la Regione Campania intende perseguire nel reperire le risorse necessarie, con un modello analogo a quello messo in pratica con successo per lo storico Stadio Collana di Napoli.

 

Infine, ritengo necessario un intervento straordinario per la piscina Simone Vitale. Mi pare che l’Amministrazione stia lavorando alla candidatura di un progetto di ristrutturazione integrale che consenta di superare definitivamente le problematiche manutentive emerse in questi anni anche per la sua posizione a ridosso del mare.

 

A queste opere di maggior rilievo economico, si aggiungono altri interventi, come la ristrutturazione appena conclusa dei campi di calcio De Gasperi e Settembrino, cui auspico facciano seguito anche altre riqualificazioni di tutti i campetti di quartiere, ragionando semmai su affidamenti per la gestione ad associazioni o scuole calcio interessate.

 

La Salerno del futuro dovrà essere anche e soprattutto un città dello sport. È un impegno fondamentale per assicurare ai giovani e alle famiglie salernitane luoghi di svago, aggregazione e agonismo. E per attrarre sempre più competizioni nazionali ed internazionali.

 

*Cosa ne pensa del campo largo­­*

 

«Mi verrebbe da dire che la questione è politica, ma anche matematica. A destra c’è un’aggregazione di partiti che pur essendo divisi su temi decisivi di politica nazionale ed internazionale si ricompattano per logiche di potere. Per essere competitivi, è necessario strutturare anche nel centro sinistra un sistema di alleanze ampio e possibilmente più stabile, all’altezza della sfida che abbiamo, costruire un’alternativa di governo per liberare il Paese da questa destra pericolosa, che non sta dando risposte ai problemi degli italiani, dai bassi salari, agli investimenti in sanità, alla lunghezza delle liste d’attesa o al rafforzamento delle infrastrutture scolastiche. Il nostro obiettivo, dunque, quello a cui “testardamente” come sottolinea la segretaria Schlein, dobbiamo lavorare con convinzione e generosità, è fare sintesi ed unità. Dobbiamo costruire un’intesa politica vera tra le forze che oggi sono all’opposizione del governo. Per realizzare questo obiettivo, il PD, quale prima forza politica del centro sinistra, ha l’onere e la responsabilità di essere punto di equilibrio di un’alleanza progressista e riformista, da costruire consolidando sempre più il rapporto con il M5S ma senza escludere nessuno, senza porre veti sulle forze liberali e moderate, per non regalare pezzi di rappresentanza del Paese alla destra e per essere competitivi in ogni area d’Italia, da Nord a Sud. Del resto, non è bene partire dalla fine ma dall’inizio e l’inizio, in politica, si chiama progetto, che dobbiamo realizzare unendoci su valori comuni più che sulle sigle dei partiti, partendo dalle battaglie che ci accomunano sul salario minimo, su sanità e scuola pubblica. Abbiamo il dovere di costruire un argine e offrire una speranza di cambiamento del Paese. Un Paese che paga i fallimenti del governo sui temi economici, sulle risposte alla precarietà del lavoro, alle condizioni di vita delle famiglie, sull’attuazione del Pnrr, sul l’isolamento in Europa, e che vive una stagione di politiche pericolose e fallimentari messe in atto dalla destra: dall’attacco allo Stato sociale, all’unità d’Italia con l’autonomia differenziata”.

 

*Il Governatore e pronto per il terzo mandato, cosa ne pensa il Pd?*

 

“Quella sul terzo mandato è una richiesta che arriva dal territorio, cui credo giusto da voce e possibilità di decidere da chi farsi rappresentare. In Campania sono stati fatti dei veri e propri miracoli in questi anni, da un punto di vista economico, sanitario, sociale, scolastico, infrastrutturale, ambientale, culturale. La Campania oggi è la regione che cresce con ritmi più alti in Italia ed è una delle più avanzate in tantissimi settori. Siamo davvero orgogliosi della nostra terra. Ci confronteremo su questo. Del resto, nel merito, io trovo legittimo dare la parola ai cittadini e consentire agli elettori di scegliere il Sindaco o il Presidente di Regione anche per un terzo mandato, in un sistema Paese in cui peraltro i tempi di realizzazione di opere pubbliche e di azioni di trasformazione vera della realtà richiedono una continuità amministrativa quasi sempre superiore ai due mandati. Lasciamo che siano i cittadini a decidere”.

 

Qual e lo stato di salute del Pd in Provincia. Spesso si e vinto, vedi Capaccio, ma senza simbolo.

 

“In occasione delle scorse elezioni amministrative c’è stata una grande mobilitazione in tutta la provincia che, come al solito, risponde benissimo alle nostre proposte. Siamo soddisfatti: in 43 Comuni su 47 il centro-sinistra resta o torna alla guida delle amministrazioni, è il frutto di un lavoro attento che facciamo quotidianamente sui territori anche attraverso investimenti e progetti strategici che i cittadini stanno apprezzando. Penso all’aeroporto, al Masterplan, all’ambiente, ai servizi: tutte occasioni di rilancio e sviluppo”.

 

 

*Oltre alla Regione, bisogna pensare anche al Comune di Salerno. Napoli terminerà il suo compito con il doppio mandato.*

 

«È ancora presto per parlare di questo. Adesso c’è solo da lavorare, da rimboccarsi le maniche e dare risposte ai nostri cittadini. Mi pare che si stiano facendo dei passi avanti ad esempio sul tema della raccolta differenziata e dell’igiene urbana. Rilanceremo anche la cura del verde pubblico con l’affidamento in house a Salerno Pulita, per tornare sugli standard che ci competono e che meritano i nostri cittadini. Concentrandoci su questo e sul fiore all’occhiello delle politiche sociali, così come sulle manutenzioni e sugli altri temi affrontati, dal turismo allo sport, potremo presentarci agli elettori, come abbiamo sempre fatto, per chiedere di dare fiducia alla persona giusta per continuare il percorso unico in Italia di crescita e rivoluzione urbanistica della nostra meravigliosa città».

Autonomia differenziata, come finirà

“Il Pd sta contestando con forza una riforma sbagliata che è frutto di un accordo di potere tra le forze di maggioranza. Una legge che vogliamo cancellare perché rischia di spaccare in due l’Italia, penalizzando profondamente il Sud e rendendo impossibile vivere nel mezzogiorno nei prossimi anni. Una riforma che, peraltro, non migliora la qualità della vita, non semplifica la vita dei cittadini e non migliora la competitività del Nord, tradisce anche le esigenze di modernizzazione e sburocratizzazione amministrativa dei ceti produttivi e dinamici del Paese. Stiamo accompagnando con grande impegno la raccolta firme per l’abrogazione referendaria che sta avendo un successo straordinario con oltre 500mila firme raccolte in pochi giorni. La Campania è la prima Regione in Italia come sottoscrizioni raccolte. Una grande mobilitazione popolare che lancia un segnale di forte opposizione al Governo. Ci opponiamo a una riforma che nei prossimi anni rischia davvero di far venir meno l’Italia unita fondata su solidarietà e coesione nazionale. Già oggi abbiamo delle distanze e disuguaglianze enormi, non solo tra Nord e Sud, ma anche tra aree metropolitane e aree interne. Dovremmo fare di tutto per unire il Paese, evitando di allargare le differenze che oggi esistono nei servizi sanitari, nelle politiche sociali, educative, nel trasporto pubblico locale. Penso ancora ad asili o infrastrutture. E invece questa riforma, voluta dalla destra per un patto di potere tra le forze politiche e per far piantare una bandierina propagandistica alla Lega, rischia davvero di creare delle condizioni impossibili di vita al Mezzogiorno. Cristallizzando l’idea che ci sono cittadini di Serie A e cittadini di Serie B. Andiamo avanti con la nostra battaglia, non ci fermeremo”.

 

 

 

 

 

 

 

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