Non abbassare l’attenzione sull’importanza di conferire nell’organico le bioplastiche, che possono essere facilmente riconosciute attraverso 4 simboli. In questo periodo estivo, nel quale in tutte le famiglie è più frequente l’uso di stoviglie, piatti, bicchieri, posate monouso, l’invito che parte da Salerno Pulita è di fare attenzione e di continuare in quel comportamento virtuoso che ha consentito alla città di Salerno di conquistare un prestigioso riconoscimento nazionale. Biorepack, il consorzio nazionale per il riciclo organico della bioplastica compostabile, in occasione dell’edizione 2024 dei Comuni Ricicloni di Legambiente, tenutasi a Roma, ha, infatti, premiato Salerno Pulita per la sua campagna “Compost Goal!” a sostegno della raccolta differenziata dell’umido, delle bioplastiche compostabili e della produzione di compost e continua a tenere d’occhio la città di Salerno perché ne vuole fare un esempio di buone pratiche da esaltare a livello nazionale. Non tutte le plastiche sono fatte per nuocere all’ambiente. L’esistenza di bioplastiche compostabili, con cui sono prodotti moltissimi oggetti della nostra vita quotidiana garantiscono un minore impatto sull’ambiente. E lo sanno bene molti cittadini salernitani che utilizzando le plastiche biocompostabili e conferendole in maniera corretta, ovvero nei rifiuti organici, hanno consentito a Salerno di conquistare questo premio attraverso una sfida tra quartieri per vedere chi otteneva i risultati più virtuosi nella raccolta dei rifiuti organici: per cinque settimane, in occasione della raccolta dell’organico, i tecnici dell’azienda hanno effettuato prelievi e successive analisi merceologiche per stabilire i tassi di impurità (cioè materiali estranei all’organico) e la percentuale di bioplastiche compostabili presenti nei rifiuti umidi. Ai quartieri più virtuosi è stata donata una dotazione di alberi per potenziare il patrimonio di verde pubblico. Un segnale concreto del legame tra la qualità di una città e le azioni dei singoli. La sfida è stata vinta dalla zona orientale del comune capoluogo che è stata premiata con un viale di alberi. Un comportamento virtuoso che è diventato un modello da replicare in ambito nazionale. “L’esempio di Salerno merita infatti di essere conosciuto e replicato. È grazie alla professionalità e alla lungimiranza di chi gestisce i rifiuti a livello locale se il nostro Paese può rimanere all’avanguardia nella gestione dei rifiuti compostabili” ha dichiarato Marco Versari, presidente di Biorepack- “ Individuare soluzioni originali come quella di Salerno permette infatti di innalzare il livello di consapevolezza dei cittadini sul ruolo dei rifiuti umidi e compostabili nella costruzione di modelli virtuosi di economia circolare”. Forti di questo premio, ora , però bisogna continuare ad insistere e proseguire nei comportamenti virtuosi, soprattutto in estate quando il consumo di posate e stoviglie monouso si fa più frequente. “ Non basta aver raggiunto e superato il 74% di raccolta differenziata- non si stanca mai di ribadire Vincenzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita- dobbiamo insistere e migliorare la qualità della nostra raccolta differenziata e le bioplastiche sono una componente determinante”. Di bioplastica possono essere fatti i sacchetti per la frutta e la verdura che troviamo nei supermercati, piatti, bicchieri, vassoi che contengono il cibo, pellicole estensibili e tanto altro e possono esser riconosciute attraverso 4 simboli, che possono essere visti a questo link sul sito di Salerno Pulita https://www.salernopulita.it/campagna-bioplastica-compostabile/. Solo la bioplastica compostabile certificata a norma UNI EN 13432:2022 può essere smaltita insieme ai rifiuti organici.Per evitare errori, occorre verificare sempre la presenza di uno di questi marchi di compostabilità. Salerno Pulita ricorda anche che è importante che questi materiali vengano conferiti nella raccolta dell’umido organico e non nel secco residuo, la frazione più impattante per l’ambiente. Altre notizie possono essere prese anche dal sito del consorzio Biorepack. Quali sono i vantaggi delle bioplastiche? Le bioplastiche riducono le emissioni di gas a effetto serra legate al processo di produzione e, se smaltite correttamente, consentono un miglior riciclo, trasformandosi in compost. Per Salerno, questa attività è tra l’altro un aiuto concreto per migliorare la qualità del compost prodotto dall’impianto di compostaggio di proprietà del Comune e gestito da Salerno Pulita. “Il nostro obiettivo – commenta l’assessore all’Ambiente del Comune di Salerno, Massimiliano Natella – è di poter presto mettere a disposizione delle realtà del territorio il compost prodotto e costituire un perfetto esempio di filiera circolare locale” .
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