Speculazione edilizia di piazza Salerno Capitale, ora insorge la cittadinanza. Nella giornata di ieri sono apparsi dei manifesti, a firma di alcuni cittadini salernitani che si sono riuniti in un comitato spontaneo per esprimere il loro disappunto circa la politica della speculazione edilizia adottata dall’attuale amministrazione comunale. Già nella serata di ieri un primo incontro a cui hanno partecipato i residenti dei palazzi di via Settimio Mobilio, Luigi Guercio e Corso Garibaldi che a breve organizzeranno una protesta non violenta contro l’amministrazione comunale per la svendita di piazza Salerno Capitale. «Da quanto si è capito nessuno in zona si è reso conto del danno inimmaginabile che questa operazione speculativa orchestrata dai funzionari comunali arrecherà all’economia delle famiglie salernitane – si legge sui manifesti affissi in città – Ha disgustato tutti la semplicità con la quale il Comune annunciava, da un lato il varo del portale di Protezione civile città sicura e dall’altro la vendita del secondo lotto di piazza Capitale ai Chechile, togliendo pericolosamente a migliaia di cittadini l’unica via di fuga e l’unico luogo sicuro dove recarsi in caso di calamità naturale». Una battaglia, quella contro la vendita e la speculazione, portata avanti dal consigliere di Forza Italia Roberto Celano che ha più volte evidenziato le «ricadute negative che sarebbero derivate dal sottrarre dagli standard le ultime aree vergine del centro città per realizzare manufatti. Finalmente, seppure con ritardo, le preoccupazioni avanzate in ogni riunione del Civico Consesso in cui la maggioranza approvava il Piano di Alienazione (che comprendeva, tra le altre, le aree del parcheggio adiacente al Grand Hotel Salerno, Piazza Mazzini e via Vinciprova) ed a mezzo dei mass media sono state recepite dalle comunità interessate». Stando a quanto emerso, un gruppo di concittadini si è recato prima presso il Settore Urbanistica del Comune di Salerno, non riuscendo però a parlare con la Dirigente, che era assente e poi presso la Segreteria del Sindaco per avere chiarimenti e per fissare un incontro “sereno” sull’argomento. Sarà chiesto, a breve, anche un appuntamento con il Sig. Prefetto poiché «si palesano gravissime responsabilità nei confronti di chi ha fatto finta di non accorgersi che quell’area, così come l’area di Via Vinciprova, dall’altra parte della ferrovia, sono aree strategiche per la sicurezza dei cittadini, sia perché sono gli unici luoghi sicuri a cielo aperto, sia perché si prestano alla naturale installazione di eventuali campi della protezione civile in caso di calamità o eventi di qualsiasi genere, facilmente fruibili dalle migliaia di persone che ci abitano intorno e dai turisti – ha chiarito l’esponente forzista – In sintesi, i cittadini sono preoccupati del fatto che il Comune di Salerno, costruendo scriteriatamente palazzi ovunque trovi un “vuoto urbano”, stia mettendo gravemente a rischio la sicurezza e l’incolumità dell’intera popolazione che non avrà vie di fuga in caso di terremoto! Pur non volendo attribuire colori politici alla silenziosa rivolta che sta lentamente prendendo forza, ho ricevuto personalmente diverse sollecitazioni da parte di persone comuni molto preoccupate per il proprio futuro e, soprattutto, per quello dei propri figli perché, come si legge da un “Comunicato informativo per i partecipanti alla riunione del 23/07/2024 e per coloro che hanno dato la disponibilità per i prossimi incontri/interventi. Oggetto: speculazione edilizia di Piazza Salerno Capitale – danni e violazioni diritti dei cittadini” a firma del gruppo di “Cittadini Responsabilmente Arrabbiati”: come relazionato da un professionista “competente in acustica”, con la costruzione dei palazzi tra il mare e la linea ferrata, si creerà un inevitabile grave effetto di amplificazione dei rumori provenienti dalla ferrovia che arrecherà ulteriore inquinamento acustico sull’intera area retrostante, con gravi danni alla salute dei cittadini; già la presenza ingiustificata del capolinea dei pullman a Via Vinciprova sta avvelenando con lo smog ed il traffico tutta l’area; ulteriori gravissimi danni all’intera popolazione saranno dati dallo sbarramento del ricambio dell’aria verso il centro di Salerno attraverso quella che è l’ultima Porta aperta sul Mare, con l’inevitabile formazione di isole di calore ed aumento della temperatura di diversi gradi che inciderà negativamente sulla salubrità dell’aria e comporterà danni economici per i residenti dovuti alla necessità di ricorrere costantemente al condizionamento dell’aria;- la inevitabile forzata privazione della vista del mare e della Costiera Amalfitana a tutti i cittadini Salernitani (a vantaggio dei soliti imprenditori privati e dei loro amici coinvolti) ed in particolare alle centinaia di famiglie che da decenni abitano, per loro fortuna o per i loro sacrifici economici, negli appartamenti ubicati sul Corso Garibaldi, Via Torrione, Via Vinciprova, Via Castelluccio, Via Mobilio, Via Romaldo, Via Guercio, Via Petrone, Via Cacciatori dell’Irno, Via Bottiglieri, Viale delle Ginestre, zona alta del Carmine, ecc. comporterà una perdita economica valutata non inferiore al 30% – 50% del valore degli appartamenti che non vedranno più il mare, distruggendo il patrimonio delle famiglie salernitane». A ciò si aggiunge la carenza di standard urbanistici che sembra non interessare gli uffici preposti. «Si continua ad indicare “solo per fare numero” la presenza del verde pubblico dove non serve: se la maggior parte dei cittadini vivono nei Quartieri di Salerno, gli standard vanno creati dove vivono i cittadini. Nel documento a firma dei “Cittadini Responsabilmente Arrabbiati” si legge, infatti, che “il compianto/pagato Oriol Bohigas, aveva previsto un’area verde proprio tra Piazza Salerno Capitale e Via Vinciprova – ha chiarito Celano – Di fatto, a fronte di una manciata di milioni (12) si è data la possibilità ad un “privato” di cementificare uno dei pochi spazi liberi in centro città al fine di realizzare centinaia di milioni di euro di guadagno in danno dei cittadini, sapendo inoltre che il cambio di destinazione d’uso da “presunto albergo” ad “appartamento di pregio sul mare” è semplicissimo». Dunque, anche i salernitani sembrano essere esausti, pronti a far valere i loro diritti. Il consigliere Celano ha annunciato di aver preso contatti con gli avvocati, alcuni professionisti e con il consulente tecnico Ing. D. Murano che sono stati coinvolti/incaricati della gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e per gli accessi agli atti presso gli uffici competenti per procedere con la richiesta di accesso agli atti. «Penso sia l’ora per questa scellerata amministrazione comunale di fermarsi, di ascoltare le ragioni dei cittadini che giustamente intendono difendere la propria qualità della vita senza più sottrarsi al confronto, e di ragionare sull’opportunità di fare un passo indietro spontaneamente per evitare di dover poi precipitosamente arginare una popolazione che, per il momento, si definisce ancora “responsabilmente arrabbiata”», ha aggiunto il forzista. er.no
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