Mandati, perizie, atti, delibere. Ieri la Guardia di Finanza ha acquisito tutta la documentazione relativa alla costruendo Piazza della Libertà al Comune di Salerno. Il nucleo tributario della finanza ha fatto visita nei vari uffici, sia quello contabile che quello tecnico, di via Roma per visionare tutti i faldoni riguardanti il mega cantiere di via Alvarez. A quanto pare, sotto l’aspetto contabile, le fiamme gialle di Salerno, coordinate dal colonnello Antonio Mancazzo, su disposizione della Procura di Salerno (e pare direttamente dello stesso Procuratore Franco Roberti), sembra abbiano acquisito tutti i mandati di liquidazione indirizzati ad aziende, tecnici e periti, impegnati nella costruzione della piazza sul mare. Ed, inoltre, all’attenzione della Guardia di Finanza ci sarebbero anche i finanziamenti che il Comune di Salerno ha ricevuto per la realizzazione dell’intervento.
Insomma non solo i mandati che avrebbe ricevuto la Esa Costruzioni, l’impresa esecutrice aggiudicataria dell’appalto, ma anche i soldi liquidati a consulenti, tecnici, periti e ditte fornitrici. Dunque, tutti i flussi valutari relativi al cantiere dell’area di Santa Teresa.
E, oltre al quarto piano dove ha sede il settore finanziario di Palazzo di Città, i finanzieri, nella lunga ispezione di ieri, hanno visionato anche gli atti del settore urbanistico. In particolare i progetti di Piazza della Libertà e la variante approvata dalla giunta comunale, in corso d’opera, con le modifiche affidate direttamente alla Esa Costruzioni.
Insomma i finanzieri avrebbero acquisito tutto il materiale necessario per l’inchiesta che la Procura di Salerno sta conducendo su Piazza della Libertà. Attualmente una parte del cantiere è sotto sequestro per consentire le prove di carico e le perizie richieste all’indomani dei crolli che hanno interessato alcuni pilastri della piazza. Al vaglio della Procura, che ha aperto un fascicolo proprio sui cedimenti, c’è già la perizia prodotta dai consulenti incaricati proprio dagli inquirenti e da accertare, ora, ci sarebbero solo le responsabilità tra la ditta esecutrice (la Esa Costruzioni) e quella incaricata dalla progettazione (la Lotti &C). Ma dopo il blitz di ieri mattina appare scontato che l’inchiesta si sia allargata all’intero cantiere e sotto la lente d’ingrandimento ci sono finiti ora tutti gli atti amministrativi, contabili, tecnici e finanziari.
23 marzo 2013