La Rocca: Sicurezza sul lavoro, Nuovo modello organizzativo - Le Cronache Ultimora
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La Rocca: Sicurezza sul lavoro, Nuovo modello organizzativo

La Rocca: Sicurezza sul lavoro, Nuovo modello organizzativo

Un nuovo modello organizzativo per il personale ispettivo. A richiederlo è il dottor Maurizio La Rocca, presidente della commissione d’albo dei tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro di Salerno. “In questi ultimi giorni – afferma – registriamo l’ennesima strage sul lavoro avvenuta alla diga Suviana. Le organizzazioni sindacali e di categoria sono, oramai, costantemente impegnate in assemblee e mobilitazioni con l’obiettivo di fermare queste tragedie che continuano a mantenere livelli molto alti in un paese civile quale il nostro. Come commissione nazionale d’albo dei tecnici della prevenzione, quale personale ispettivo delle Asl, siamo impegnati in prima linea per proporre al governo, alle regioni ma anche a livello territoriale miglioramenti delle attività ispettive e nuovi modelli organizzativi che, già collaudati su altre aziende sanitarie, rendono più efficaci i sistemi di vigilanza e controllo da parte dei dipartimenti di prevenzione. In tale contesto – prosegue il presidente La Rocca – avanziamo al direttore generale dell’Asl Salerno la richiesta di un ulteriore sforzo in quanto gli riconosciamo davvero una forte attenzione al tema della sicurezza tant’è che in questi ultimi mesi all’Asl Salerno si stanno ultimando le procedure di reclutamento di personale ispettivo per un totale di 31 tecnici della prevenzione che andranno a potenziare i controlli sull’intero territorio della provincia”. A tal proposito, nell’ambito della presentazione alle parti sociali del nuovo atto aziendale di programmazione sanitaria da sottoporre alla regione, il dottore La Rocca chiede la predisposizione di un nuovo modello organizzativo per il personale ispettivo, cioè quello di creare una struttura organizzativa Uosd dei tecnici della prevenzione che, in sinergia con il dipartimento di prevenzione e in stretta collaborazione con la direzione sanitaria, supporta la direzione del dipartimento e quella strategica nel perseguimento degli obiettivi, nella definizione delle linee e delle politiche aziendali per quanto attiene ai processi di competenza, concorre ad assicurare qualità ed efficienza alle prestazioni, mediante l’impiego ottimale delle risorse, nonché persegue la valorizzazione e la responsabilizzazione di tutto il personale ispettivo attraverso lo sviluppo delle competenze, l’analisi e la riprogettazione dei processi. L’atto aziendale è, infatti, uno strumento di “autogoverno” di un’azienda sanitaria che deve contenere le norme di organizzazione e di funzionamento, più precisamente definisce il modello organizzativo, disciplina i livelli di competenza e di responsabilità e, allo stesso tempo, le funzioni di indirizzo strategico e di gestione operativa. “Da una disamina del nuovo atto aziendale presentato dalla direzione generale alle parti sociali, pur constatando un lavoro sicuramente apprezzabile, il dg – conclude il presidente della commissione d’albo dei tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro di Salerno – ci potrà consentire di proporre questa sostanziale integrazione per l’ottimizzazione delle attività ispettive che vanno nell’ottica aziendale della mission e vision di questa direzione strategica. Un aspetto fondamentale considerando che il dg con tutta la direzione strategica ha fatto già un ottimo lavoro sull’atto aziendale presentato, prevedendo una Uoc delle professioni sanitarie non mediche, una Uos ospedaliera e una Uos territoriale, nonché concorsi per le rispettive figure dirigenziali ai sensi e per gli effetti della L. n. 251/2000. E siamo fiduciosi in un favorevole accoglimento”.