Cernicchiara, «Atto di devastazione territoriale e ambientale per la città» - Le Cronache
Attualità

Cernicchiara, «Atto di devastazione territoriale e ambientale per la città»

Cernicchiara, «Atto di devastazione territoriale e ambientale per la città»

di Erika Noschese
«Bisogna smuovere le coscienze collettive»: queste le parole pronunciate dalla consigliera di opposizione del Comune di Salerno Claudia Pecoraro che ieri mattina ha partecipato al sit-in di protesta davanti alla Soprintendenza in via Tasso promosso e organizzato dalla Coalizione politica per Salerno, guidata dalle Consigliere comunali di opposizione Elisabetta Barone e Claudia Pecoraro: presenti Referenti e attivisti di Sinistra Italiana, Movimento 5 stelle Salerno, Salerno in Comune, Ali per la città, Cittadinanza attiva Salerno, Comitato di Piazza Alario e alcuni cittadini del Centro Storico. Sono state nuovamente esposte le gigantografie aeree che forniscono immagini davvero preoccupanti della cava e dell’intera area del Cernicchiara. «Sono ben noti gli studi e i grafici dell’Ispra, Istituto per la Protezione Ambientale, sulla natura dell’intero fronte collinare, fino all’area portuale, nel quale le opere di perforazione tuttora in corso hanno intercettato diverse falde acquifere compromettendo probabilmente la tenuta di terreni con il massimo livello di rischio idrogeologico. Purtroppo, nulla si sa degli obiettivi degli scavi, del rispetto dell’autorizzazione Regionale, della sua intervenuta scadenza a fine 2021 e del probabile regime di proroga tacita dei lavori che stanno interessando un luogo da ri-naturalizzare in apparente assenza del rinnovo della Valutazione di Impatto Ambientale – hanno dichiarato gli organizzatori – Per tutto questo, è necessario che da parte dei responsabili siano fornite le rassicurazioni e le informazioni necessarie, anche relativamente alla viabilità aerea che dovrebbe essere realizzata su piloni alti circa 30 metri infissi nel torrente, sulle rampe pendenti che dovrebbero attraversare il vallone e sulla alterazione dei livelli dell’attuale viabilità. Del resto, la rimozione dei container affastellati all’ingresso della cava, dopo la manifestazione pubblica del giorno 30/09/2023 dinanzi al Comune, è prova evidente della presenza di criticità nell’utilizzo dei luoghi e non crediamo sia una coincidenza temporale». Le consigliere Pecoraro e Barone hanno poi incontrato la Sovrintendente Raffaella Bonaudo che ha di fatti ricevuto una delegazione, composta – tra gli altri – anche Felice Bottiglieri, ex Dirigente del Settore Urbanistica e l’ esperto attivista Alfonso Malangone, che da anni seguono la questione. La Sovrintendente, oltre ad interloquire anche su altre questioni urgenti in città, ha assicurato massima attenzione ed impegno sulla questione del Cernicchiara e rimarrà in contatto con i Referenti della Coalizione. «Il problema nasce dal fatto che si pretende di individuare un retroporto e lo si individua nella cava del Cernicchiara – ha dichiarato Bottiglieri – Individuare il retroporto a circa 240 metri di dislivello e a cinque chilometri di distanza è veramente preoccupante e da questa è scaturita la problematica di circolazione veicolare a Salerno, a dir poco disastrosa».