Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte Pruno, nella sua ultima seduta del 29 gennaio scorso, ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2023. Le previsioni, già rese durante gli scorsi mesi, avevano messo in evidenza il raggiungimento di livelli molto positivi in termini di crescita e sviluppo delle masse.Il primo valore che conferma questi andamenti è l’utile netto d’esercizio pari a 5,2 milioni di euro, che rappresenta il miglior risultato di sempre, andando a posizionarsi in cima ai valori raggiunti dalla Banca nella sua storia.
Un dato che risente di politiche di bilancio responsabili ed equilibrate, in perfetta coerenza con la sana e prudente gestione, che hanno visto l’istituto di credito cooperativo incrementare nuovamente gli accantonamenti prudenziali, innalzando le quote destinate ai relativi fondi, che consolidano, ancora di più, la solidità della BCC Monte Pruno nel suo complesso.La strategia del Consiglio di Amministrazione vede al centro questi principi che confermano la positiva redditività aziendale, in un anno molto particolare per via della forte crescita dei tassi di interesse rispetto al passato, dove si è puntato al miglioramento delle performance generali, scegliendo la linea della responsabilità, contenendo, laddove possibile, gli effetti di questi aumenti dal lato della clientela.Tutto ciò, si è, comunque, tramutato in un rilevante utile d’esercizio che ha determinato effetti positivi dal punto di vista economico e patrimoniale.Il montante della BCC Monte Pruno, ossia la somma tra depositi e finanziamenti concessi, ormai è prossimo a raggiungere la quota di 1,7 miliardi di euro.Entrando nel merito delle grandezze di bilancio, i depositi totali arrivano alla soglia di 1,13 miliardi di euro confermando, ancora una volta, la capacità dell’istituto di credito cooperativo di trasmettere alla comunità di riferimento ed alla clientela grande fiducia e solidità.Da evidenziare che, nel solo 2023, la Banca ha incrementato la sua raccolta complessiva di 108 milioni di euro, con una crescita percentuale del 10,5%. finanziamenti totali, invece, sono pari a 558 milioni di euro, con un trend annuale pressoché costante rispetto allo scorso esercizio. La Banca, per l’appunto, ha avuto la capacità, in un contesto nazionale di arretramento della quota di finanziamento concessi, anche per via del costo del denaro, di investire nuovamente l’intera quota di prestiti che nell’esercizio sono rientrati. Somme importanti che hanno garantito a famiglie e piccole e medie imprese supporto e sostegno per i loro progetti.Un altro fattore che denota la dinamicità della Banca è connesso alla crescita del numero complessivo di clientela e di rapporti; questi ultimi hanno registrato, nell’anno, un aumento percentuale prossimo al 4%, con un valore complessivo di rapporti accesi pari 57.860.Con l’apporto dell’utile d’esercizio e grazie alle politiche prudenziali messe in atto nel corso dell’esercizio, la Banca migliora ancora l’assetto patrimoniale, andando a generare un primo CET1 stimato del 19%, ben al di sopra dei limiti prudenziali previsti dalla Vigilanza. Di non poco conto anche le dinamiche che interessano il credito deteriorato e la sua copertura.Le Aree Territoriali della Banca hanno raggiunto, pertanto, importanti valori di crescita in ambito raccolta, con diverse Filiale che sono cresciute a ritmi sensibili. Positivo anche l’andamento generale degli impieghi, con l’Area Salerno/Valle dell’Irno che segna la miglior performance di crescita.
“Siamo particolarmente soddisfatti – ha dichiarato la dott.ssa Anna Miscia, Presidente del Consiglio di Amministrazione della BCC Monte Pruno – di quanto realizzato e di come lo abbiamo fatto, in linea con gli obiettivi strategici che ci eravamo prefissati ed in aderenza alle politiche di bilancio fissate dalla nostra Capogruppo Cassa Centrale. Si tratta di un progetto di bilancio complesso, dove, quest’anno, sono intervenute tante variabili straordinarie ed anche difficilmente prevedibili in sede di pianificazione, che siamo riusciti a governare ottimamente, in nome della sana e prudente gestione. Abbiamo puntato, pertanto, ancora una volta, sulla prudenza, dando adeguato peso specifico al periodo storico che stiamo vivendo, con la giusta responsabilità verso soci e clienti, che compongono la nostra comunità di riferimento. Far parte di una comunità significa proprio questo, unire le forze per un risultato comune migliore, senza lasciare nessuno indietro. Crediamo che non sia troppo responsabile triplicare gli utili senza che la comunità possa mantenere il passo e lo abbiamo fatto, nel concreto, con politiche che hanno puntato a mantenere un livello dei tassi su valori gestibili ed accettabili, rispetto al mercato che si è mosso, con decisione, verso l’alto. È il bilancio che chiuderà il primo quinquennio dall’avvio del Gruppo Bancario, un’epoca nuova per il credito cooperativo e per la nostra Banca. Anche sul progetto di bilancio 2023, ovviamente, sono ben visibili le nuove linee, dettate spesso da regolamentazioni molto articolate e rigide, che hanno imposto alla Banca cinque anni di forti sacrifici per potenziare la solidità aziendale e coprire tutti i livelli di accantonamento previsti sul credito. Scegliere la strada della vicinanza a soci e clienti, unita all’innalzamento del valore complessivo della Banca, ha rappresentato la strategia che ha ispirato l’azione del Consiglio di Amministrazione. Nei prossimi anni l’obiettivo è di patrimonializzare, ancor di più, la Banca attraverso un rafforzamento che garantirà una futura e sempre più consistente solidità aziendale. Infine, non possiamo che rivolgere un grazie a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di risultati così importanti”.