Il Comune sfratta I Castellani e cerca già una nuova sede. E tutte le altre? - Le Cronache
Attualità

Il Comune sfratta I Castellani e cerca già una nuova sede. E tutte le altre?

Il Comune sfratta I Castellani e cerca già una nuova sede. E tutte le altre?

di Erika Noschese
La riorganizzazione delle strutture scolastiche a Giovi impone un cambio di passo in termini di beni di proprietà del Comune affidati alle associazioni. Così, come ampiamente anticipato attraverso queste colonne, con una deliberazione di giunta comunale, l’amministrazione Napoli ha dovuto riprendere gli spazi affidati ai Castellani, l’associazione che fa capo alla figlia dell’ex vicesindaca e già parlamentare Eva Avossa, negli anni al centro delle polemiche per i costi eccessivamente ridotti degli affitti e gli spazi destinati alla Pro Loco. Chiaramente, il Comune sfratta la famiglia Avossa ma non resta a guardare. Di fatti, dopo aver stabilito che i locali della struttura scolastica di Giovi Piegolelle in via Monte Bellara, attualmente assegnati alle associazioni culturali I Castellani e la Pro Loco, siano restituiti alla piena disponibilità dell’Autorità scolastica ha demandato al Settore Gestione e Manutenzione del Patrimonio pubblico comunale – Ufficio Patrimonio, l’attivazione di procedura per l’assegnazione di idonei spazi alle predette Associazioni culturali, disponibili nel plesso di Giovi Piegolelle, ubicato alla omonima via. Nulla di strano se non fosse che oggi a Salerno tante associazioni sono alla ricerca di spazi comunali per portare avanti le loro attività e si scontrano con il no dell’amministrazione. Ad oggi, tra le altre cose, si attende il regolamento per la gestione dei beni comunali e il loro affidamento alle associazioni o enti locali. Tante le proposte avanzate dall’opposizione in questi anni, soprattutto dopo lo scandalo del segretario dell’assessore alla Trasparenza che ha festeggiato la sua festa di compleanno negli spazi della fondazione Menna, affidata a Limen per iniziative culturali. In uno degli ultimi consigli comunali, l’assessore Tringali ha confermato di avere il regolamento pronto per l’approvazione eppure nessuno sembra intenzionato a procedere seriamente.
Dunque, giace lì, nel cassetto dei sogni di un assessore che dovrebbe garantire trasparenza e sicurezza, elementi che oggi mancano nella città capoluogo. Tra le proposte mai concretizzate anche quella di permettere alle associazioni locali di sfruttare gli spazi della fondazione Menna a rotazione, attraverso un bando e criteri ad hoc. E dunque, l’ennesima dimostrazione che oggi nel capoluogo di provincia c’è spazio solo per gli amici di… Così, l’associazione I Castellani a breve potrebbe avere già una nuova sede, scavalcando chi da anni ormai chiede pochi metri quadrati per dare continuità alle iniziative, tutte orientate al bene comune e al rilancio della città.