di Arturo Calabrese
Il comune di Pollica non ha risposto alla richiesta di autorizzazione per la Marcia per la pace. Con questa accusa, la Fondazione Angelo Vassallo attacca apertamente l’amministrazione comunale guidata da Stefano Pisani. «La Fondazione Angelo Vassallo- fanno sapere – in occasione del 13° anniversario della tragica scomparsa di Angelo Vassallo, ex Sindaco di Pollica, esprime la sua profonda preoccupazione per il mancato rilascio dell’autorizzazione comunale da parte dell’attuale Sindaco di Pollica per la “Marcia in Memoria di Angelo Vassallo”. Richiesta inoltrata per il 2 settembre 2023. Il Presidente della Fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore”, Dario Vassallo, ha presentato una richiesta formale di autorizzazione in data 8 agosto 2023 tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), fornendo tutta la documentazione necessaria. Questa richiesta PEC è stata protocollata per la consegna il 9 agosto 2023. Nonostante l’importanza di questa manifestazione per la comunità locale e nazionale, il tempo è trascorso senza alcuna risposta ufficiale. Tale inadempienza è stata denunciata dal Presidente della Fondazione Dario Vassallo, attraverso una missiva indirizzata al Prefetto di Salerno Francesco Russo, al Questore di Salerno Giancarlo Conticchio, al Ministro degli Interni Matteo Piantedosi e al Presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo». «È inammissibile il silenzio delle istituzioni locali rispetto alla Marcia in onore e memoria di Angelo Vassallo, nell’anniversario del suo omicidio, ancora oggi irrisolto – afferma Dario Vassallo – Ricordiamo che il 5 settembre 2010 è un giorno simbolo, che dovrebbe essere ricordato non solo da Pollica ed Acciaroli, ma da tutta Italia. È il giorno in cui è stato colpito il cuore dello Stato, con la tragica morte del Sindaco Pescatore, ucciso barbaramente con nove colpi di pistola per essersi opposto al malaffare e alle infiltrazioni malavitose». A prescindere da tutto, la Fondazione fa sapere che la manifestazione per Angelo Vassallo si farà anche se da parte del comune continuerà il silenzio.