Un “post” ti accorcia la vita…. anzi l’allunga. Almeno lo spera l’architetto napoletano Nicola Pagliara, inconsapevole protagonista di un gaffe che ha fatto il giro del web: si è spento l’ideatore del Grand Hotel Salerno. Già, ma Pagliara è vivo e vegeto (il decesso riguarda un omonimo come leggerete a parte ndr)come conferma telefonicamente. “Un episodio sgradevole”. L’architetto fa fatica a credere a quello che gli è stato riferito da poco. Il “coccodrillo” del sindaco De Luca sulla sua pagina facebook ha scosso l’ottantunenne docente universitario ed autore del progetto architettonico del Grand Hotel Salerno. “Ma come si fa a scrivere certe cose – risponde infastidito e stizzito Pagliara al telefono cellulare”. Evidentemente, almeno in prima battuta, l’architetto pensava ad un refuso di stampa … poi la telefonata di Domenico De Maio, assessore all’urbanistica, che gli confermava il clamoroso errore sulla pagina facebook del primo cittadino. “Si è scusato con me a nome dell’amministrazione comunale e mi ha spiegato che si è tratta di un caso di omonimia che ha generato l’equivoco”. In serata, poi, le scuse telefoniche del sindaco dopo la rettifica sulla pagina ufficiale. L’architetto Nicola Pagliara, dopo l’iniziale fastidio, prova a vedere il bicchiere mezzo pieno. “Diciamo che anche in questa vicenda c’è un aspetto positivo: mi fa piacere sapere che ci sono persone che mi vogliono bene e che ricordano con affetto il mio operato, la mia attività”. Mettiamola cosa: l’architetto napoletano ha avuto il “privilegio” di leggere in esclusiva il ricordo del sindaco Vincenzo De Luca. “Beh, a questo punto speriamo, come ha riferito lui nella rettifica, che questo poco gradevole malinteso porti bene e che allunghi la vita in modo tale da poter raccontare a ancora lungo questa vicenda”. Un malinteso che ha generato imbarazzo e fastidio anche tra i familiari Pagliara che hanno ricevuto le condoglianze per un decesso mai avvenuto. Ora l’architetto vuol dimenticare in fretta quest’episodio…. Chissà che il sindaco De Luca, dopo la clamorsa gaffe (addebitata un errore dell’ufficio comunicazione) non inviti personalmente l’architetto a Salerno per onorarlo con un evento che metta in risalto il suo importante percorso professionale. Magari un pranzo insieme con tanto di cornicino napoletano… Del resto un pizzico di scaramanzia non guasta. Come dire: non è vero ma ci credo. “Non è una questione di scaramanzia – ha chiosato l’architetto- ma è una situazione di certo non piacevole per il diretto interessato. Per fortuna l’ho potuta leggere e questo vuol dire che sono vivo”. La notizia ha generato confusione anche sulla pagina ufficiale del professore Pagliara dove ex allievi e ammiratori avevano espresso le sentite condoglianze alla famiglia: “Si spegne una parte di me… quanta parte della mia esistenza è stata guidata, ispirata da un vero maestro dell’architettura… Piango la scomparsa del mio Duca -aveva scritto su facebook Enzo Famiglietti, ignaro dell’equivoco”. E’ intervenuta Silvana Pagliara a chiarire l’equivoco: “Si tratta di una semplice omonimia. Era nipote dell’Architetto. Non a caso lo stesso nome di famiglia.”Precisazione salutata con gioia dai tanti aficionados: “Belle parole veri sentimenti ma il Maestro ci ispirerà per tanto tempo ancora!!lunga vita – il messaggio di una delle iscritte alla pagina.”. Di certo il maestro ricorderà a lungo questo pomeriggio vissuto da… morto. Ed a qualcun, pare, abbia già dovuto dire: tranquilli non sono un fantasma. (g. d’a)
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