Petitto, Campania seconda regione più povera d'Italia - Le Cronache
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Petitto, Campania seconda regione più povera d’Italia

Petitto, Campania seconda regione più povera d’Italia

“La Relazione sulla gestione finanziaria delle Regioni approvata dalla Corte dei Conti, per la Campania non fa altro che confermare quanto denuncio da tempo: sprofondiamo sempre più giù fino ad essere diventati la seconda regione più povera d’Italia”. Lo afferma il consigliere regionale Livio Petitto, capogruppo in Campania di “Moderati e Riformisti”, a commento del documento della Corte dei Conti che analizza e descrive lo stato economico degli enti locali del periodo 2019-2022. “Non solo il totale fallimento sulle politiche sanitarie, con il 72% del bilancio destinato alla sanità ma una spesa pro capite tra le più basse d’Italia (1.957 euro) inferiore alla media nazionale (2.067) e anche a quella del Mezzogiorno (2.041) con il settore in piena crisi – prosegue Petitto – la Campania è addirittura ultima in classifica per investimenti nella cultura. La nostra Regione si rende ancora una volta protagonista di un paradosso tragicomico, essendo la seconda nella graduatoria nazionale per beni e siti archeologici e fanalino di coda alla voce investimenti. Al nostro vastissimo e variegato patrimonio storico culturale è contrapposta la misera spesa dei comuni campani: appena 2,7 euro a residente, la più bassa in Italia. Un dato che lascia sgomenti se viene paragonato alla media nazionale, 17,3 euro, e se si osserva il trend a partire dal 2010, dove in Campania venivano spesi 7 euro a residente”. “Una costante e drastica riduzione nel tempo che preoccupa, e allo stesso tempo vanifica gli sforzi di diffusione e sensibilizzazione culturale messi in campo dalle istituzioni locali e regionali. I cittadini campani meritano di meglio”, sottolinea. Petitto osserva come al netto di “cifre incontrovertibili, è goffo il tentativo di De Luca di spingersi ad affermare che i dati siano stati travistati dall’organo contabile della Magistratura. De Luca e il Pd ammettessero una volta per tutte la loro incapacità amministrativa. I numeri non mentono, al contrario sconfessano i continui proclami di un Governatore che farebbe bene a cominciare a preparare le valigie. I cittadini campani meritano di meglio”.