“Quando si e’ definito il Pnrr, i Governi precedenti hanno provato un’ operazione furbesca: un’alleanza tra poteri centrali e Anci, tenendo fuori le Regioni che cominciavano a dare fastidio”. Lo dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo alla tredicesima assemblea di Asmel a Napoli. “In questo momento abbiamo 5mila stazioni appaltanti, puo’ essere questo un programma di rinascita? – chiede, rivolgendosi alla platea – abbiamo introdotto i criteri dei bandi nazionali per fare scuole nell’alto Sele o in Irpinia, era inevitabile che finisse come sta finendo”. De Luca ha poi ricordato che “in questo momento sono bloccati tutti i fondi Fsc che sono fondamentali per le realta’ meridionali”. “Abbiamo oltre 20 miliardi di euro bloccati da un anno – ricorda – per 3 mesi sono stati bloccati dal Governo Draghi, per 7 mesi dall’attuale Governo. Ho in corso da mesi una polemica con il ministro Fitto che non li sblocca. La motivazione e’ che dobbiamo trovare coerenza tra tutti gli interventi in campo, Fesr, Fsc e programmazione complementare. Ho detto a Fitto che questo livello di controllo fino al buco della serratura non funziona neanche nella Corea del Nord, tu vuoi farlo in Italia? Dacci questi maledetti soldi e facci aprire i cantieri, che Dio ti stramaledica. Vuoi studiare le coerenze? Bene, mentre studi troviamo un punto di mediazione: sono 21 miliardi di euro, comincia a darci il 50% come acconto, quando hai finito di studiare le coerenze sblocchi il resto. Non hanno voluto”
