Non sono stati semplici la ripresa del lavoro per alcuni e il ritorno a casa per altri dopo le festività pasquali. Nel pomeriggio di ieri, infatti, i treni regionali da e per Napoli, sulla rete che dal capoluogo va verso sud e quindi Sapri o Cosenza, ha fatto registrare ritardi anche di due ore. Alla base di tali disagi, vi sarebbero alcune persone a passeggio lungo i binari nei pressi dello scalo ferroviario di Pontecagnano Faiano (nelle foto a corredo dell’articolo). Immediatamente è intervenuta la Polizia Ferroviaria per allontanare gli sconosciuti.
La loro presenza ha comunque causato molti ritardi che come un effetto domino si sono ripercossi sull’intera tratta e su diversi treni. Nessuno è stato escluso: regionali, InterCity o treni ad Alta Velocità. Fino a due ore di ritardo per alcuni regionali. Presso la stazione di Battipaglia, diversi convogli sono stati bloccati in attesa che la linea ferrata si liberasse.
Un regionale diretto a Napoli e un InterCity verso Roma, nello specifico, hanno atteso a lungo. I passeggeri, stanchi della lungaggine, sono scesi sulla banchine anche perché ogni capotreno ha pensato di aprire le porte anche per permettere loro discendere e trascorrere diversamente il tempo. Per quanto riguarda i regionali, visto l’allungarsi delle tempistiche, sono stati istituiti degli autobus sostitutivi ma molto passeggeri erano restii ad usufruire del servizio, anche perché raggiungere il capoluogo regionale in bus avrebbe significato almeno due ore di viaggio e c’era chi aveva delle coincidenze per le città del nord. I problemi si sono registrati fino alla sera quando, piano piano, il traffico ferroviario è stato smaltito per poi tornare alla normalità.
Il fatto riaccende la problematica della scarsità del servizio di trasporti su ferro che viene espletato su un esiguo numero di binari, il che crea spesso ingorghi e ritardi in particolare nei pressi di una stazione di snodo come per l’appunto quella di Battipaglia.