– Dopo il caso delle tessere sospette a Caserta, perche’ fatte on line e pagate, secondo le prime ricostruzioni, con denaro proveniente dallo stesso conto corrente (e Caserta gia’ nel 2021 si vide annullare il tesseramento), ora anche da Salerno arrivano ombre sulla fase precongressuale del Pd. Come a Caserta, dove la segnalazione di anomalie per un boom da 1.500 a 6.800 iscritti era arrivata dal portavoce della mozione Schlein Marco Furfaro, anche in questo caso a evidenziare le criticita’ e’ un portavoce della mozione Schlein, quello campano, Sandro Ruotolo. Che chiede che la commissione regionale, presieduta da Franco Roberti, intervenga “rapidamente” per annullare i congressi di circolo “che si sono tenuti e continuano a tenersi in maniera non conforme al regolamento”. “Abbiamo presentato formale ricorso e ci auguriamo che venga esaminato quanto prima – aggiunge l’ex senatore dem – a Salerno, per ammissione della stessa commissione provinciale, non si e’ adempiuto alla correzione dell’anagrafe con le indicazioni nazionali. Non si sono pubblicizzati i congressi di circolo con le 48 ore d’anticipo previste dal regolamento. Non e’ stato inviato il calendario alla commissione nazionale e quello inviato al regionale e’ stato mandato quando i congressi si erano gia’ tenuti. Ma cosa c’e’ da nascondere? Ma perche’ non e’ possibile rispettare le regole come nel resto d’Italia? Sono giorni che inoltre denunciamo adesioni sospette, come e’ il caso di Sessa Aurunca dove ci sarebbero state 1050 adesioni online in una citta’ dove il 25 settembre il Pd ha ottenuto solo 1200 voti. Lanciamo percio’ un accorato appello alle militanti e ai militanti del Pd campano di esprimersi sui programmi dei candidati e di rifiutare le indicazioni dei signori delle tessere e dei pacchetti di voto”. “Dobbiamo sconfiggere – conclude Ruotolo – il vecchio modo di concepire il potere e di usare le leve istituzionali per condizionare la vita democratica del partito”. “Dobbiamo sconfiggere il partito ‘degli eletti’ e delle tessere senz’anima e senza cuore”, sottolinea poi in una nota Nicola Corrado, coordinatore provinciale di Napoli della mozione Schlein. “Lo spettacolo indecente del tesseramento “gonfiato” in Campania e’ la dimostrazione evidente della degenerazione politica, culturale e morale del Pd, concepito e praticato, come il partito degli eletti e degli amministratori – prosegue – un partito sempre meno presente nella societa’ reale che organizza pacchetti di tessere ai quali non corrisponde militanza e passione politica. Ci auguriamo che le Commissioni regionale e nazionale stronchino senza tentennamenti i tentativi organizzati di inquinare un percorso di partecipazione che deve essere libero e vero. Nel corso degli ultimi anni i circoli sono stati svuotati di significato e funzione politica nell’affermazione di una concezione feudale del potere che si incarna con diversi signori che governano Comuni e territori”. “Il partito degli eletti e’ questo e noi ci battiamo per un partito diverso, libero, autonomo, e che riscopra il significato dell’essere di ‘sinistra’”.
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