«Fin dall’insediamento ho cercato di evitare per quanto possibile di fare annunci di intenti. Ho provato a dichiarare solo su fatti acquisiti o in via di definizione per evitare o alimentare fumosi dibattiti pubblici in parte mistificatori, mantenendo ferma una visione ben chiara di sviluppo turistico aperta a contributi positivi, ben consapevole delle estreme complessità e difficoltà. Ho lasciato che mi scivolassero addosso estemporanee critiche e ancor più estemporanee intromissioni». L’attacco, palesemente rivolto al presidente del Consiglio Dario Loffredo, arriva dall’assessore alle Attività Produttive e Turismo Alessandro Ferrara che fa un bilancio dei risultati raggiunti fino ad ora, negli ambiti di sua competenza. Numeri importanti quelli conquistati dall’assessore Ferrara, anche considerato il momento di palese difficoltà socio-economica privo di certezze, di innegabili criticità rispetto ad alcuni servizi da migliorare e meglio qualificare. In termini di presenze turistiche in città, secondo i dati offerti dalla dirigente del Servizio Portale Alloggiati della Questura di Salerno per il periodo gennaio/ottobre sono state comunicate via web 198.549 schedine senza escludere che alcune schedine possano comprendere più persone. Se ne deduce che le suddette presenze sono ben oltre le 200.000 con una permanenza media di 3 pernottamenti a persona. Di questi poco meno della metà sono stranieri. Il tutto a fronte di 12 strutture alberghiere con una dotazione di circa 1.000 posti letto e di circa 850 strutture extra alberghiere censite per circa 3.000 posti letto. Un successo anche la stagione crocerista: nel periodo aprile/dicembre sono 70 le navi da crociera che sbarcano a Salerno per un totale di 65.000 passeggeri di cui almeno la metà resta in città. C’è già un’attività in corso per cercare di ampliare il numero delle navi per l’anno prossimo attraverso un’interlocuzione con altre compagnie di rilevanza internazionale. «Purtroppo, nonostante ciò, sono scaturite alcune aleatorie polemiche sulla presenza o meno dei croceristi in città. A riguardo occorre chiarire che i pacchetti turistici sono proposti direttamente dalle compagnie e vengono venduti a monte o nel corso della crociera. Seppur è un’attività commerciale in capo ai privati, l’Assessorato ha provato a verificare se era possibile inserire anche un’offerta turistica esclusiva per la città sia presso gli armatori che i tour operator turistici selezionati dagli stessi – ha chiarito l’assessore Ferrara – Occorre infine precisare, che i croceristi rappresentano uno strumento promozionale del brand Salerno nel mondo e che in nessun altro modo sarebbe stato mai possibile concretizzare». Per quanto riguarda Le Vie del Mare, i dati sono stati comunicati da Travelmar e si riferiscono fino al 22 settembre 2022: nel 2021 sono partiti da piazza della Concordia verso la costiera Amalfitana 147.718 passeggeri. Fino al 22 settembre i passeggeri sono stati 297.293 con un aumento di 149.575 unità e un incremento del 49,68%. Viceversa, in arrivo dalla costiera a Salerno nel 2021 i passeggeri sono stati 151.624. Nei circa 9 mesi di riferimento 2022 sono sbarcati a Salerno dalla costiera 319.888 con un incremento di 168.264 passeggeri e con una crescita del 47,39% mentre Alicost ha comunicato solo il numero dei passeggeri totali pari a 178.931. L’Agenzia Regionale per il Turismo non si è ancora attrezzata per elaborare i dati dei turisti che hanno usufruito dei servizi Infopoint. Però, da informazioni ufficiose e di massima sappiamo che sono state diverse migliaia le persone che si sono rivolte alle due postazioni presenti in città. «Tra i molteplici motivi che si possono avanzare sul declino della movida è ammissibile pensare che non ci sia più sintonia tra domanda e offerta rispetto a qualche anno fa? Sono cambiate in buona parte sia la platea degli imprenditori che degli utenti. Credo che bisognerebbe riproporre e diversificare in forme organizzate l’offerta in modo tale che non solo recepisca ma indirizzi la domanda su nuovi percorsi inclusivi di una più ampia clientela possibile in un clima di rispetto delle regole e di sana e leale concorrenza», ha detto l’assessore Ferrara in merito alla movida. In un solo anno, inoltre, l’attività dell’assessorato ha visto la partecipazione del Comune di Salerno a numerosi eventi quali: Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico Paestum; Fiera internazionale turismo Fitur di Madrid; Bit di Milano; TTG di Rimini; documentario Rai Storia su Salerno Medievale; Fiera Medievale Repubblica San Marino. Gli eventi di successo sono invece: Fiera del Crocifisso; Chocoland fiera del cioccolato artigianale; Gusto Italia; Fiera del Crocifisso Ritrovato; Birra in Brocca; Water Fools; Campionato nazionale velico Este 24; Notte Bianca; Campionati giovanili nazionale di vela; Torneo di tennis internazionale Itf Salerno Cup mentre, in termini di rapporti e sinergie, l’assessore ha menzionato Sviluppo ATS “Principati e Terre dei Longobardi del Sud”; protocollo d’intesa e patto di amicizia Repubblica di San Marino; incontro Fam Trip argentino Juan Carlos Scartascini direttivo Associazione di Rosario/Santa Fe che integra 292 agenzie di settore; convenzione con Agenzia Regionale Turismo per apertura 2 Infopoint e con Ipsar Virtuoso e Santa Caterina per rafforzamento accoglienza turistica. «Infine, per venire ad alcune delle molteplici critiche sollevate ne cito una solo per dare una misura al fenomeno: “è vero la presenza dei croceristi è ben tangibile, però consumano poco”. Del contro faccio rilevare l’assenza di un’offerta promozionale, che compete ai privati, di una proposta organizzata e diffusa sul territorio, con navette, sconti mirati su percorsi eno-gastronomici e di altri settori merceologici. Sommessamente faccio notare che alcuni esercizi sono privi dei requisiti elementari per accogliere i turisti. Pochi parlano almeno l’inglese. Non ci sono menù in doppia o tripla lingua. Non tutti propongono informazioni sulle eccellenze locali, sui vini, sulle ricette tipiche – ha infine detto Alessandro Ferrara – Lungi da me nel modo più assoluto l’intento di creare scontri, contrapposizioni, anzi lancio un accorato appello ad una collaborazione attiva, a fare proposte fattibili e concretizzabili nel contesto attuale con il supporto e l’apporto di tutti. Non si può e non è più possibile aprire confronti singoli con una miriade di piccole associazioni rappresentative nemmeno di un quartiere ma che hanno come unico riferimento la strada dove esercitano, Non si può procedere con la tutela di piccoli interessi di bottega o valutare proposte del momento prive di una visione complessiva di un più ampio progetto turistico. E’ necessario fare un salto di qualità culturale, creare un sistema generalizzato che ricerchi continuamente giusti equilibri, progetti e programmi condivisi, i cui benefici ricadano sull’intero sistema e, quindi, si riverberano sui singoli rispettivamente alle proprie capacità professionali. Non c’è altra alternativa».
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